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In occasione della Giornata internazionale del Jazz, indetta dall’Unesco, nuovo appuntamento con la musica alla Residenza della Piana.
La compagnia Dracma e l’associazione culturale Lyriks, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Polistena, il 30 aprile organizzano il concerto della street band calabrese Takabum, che prenderà il via alle 21 all’interno dell’Auditorium comunale, per poi snodarsi tra le principali vie cittadine fino a concludersi in Piazza della Repubblica.
Collettivo di soli strumenti a fiato e percussioni, Takabum “Giardino sonoro in continuo movimento” nasce nel 2009 dall’incontro delle diverse esperienze musicali di Giuseppe Oliveto (trombone, composizioni e arrangiamenti) e Marco Mazzuca (sax baritono) e si concretizza nelle note di Gianfranco de Franco (sax contralto), Alberto La Neve (sax tenore), Alessandro La Neve (sax baritono), Francesco Caligiuri (sax baritono), Nando Farina (sax soprano), Luca Sarubbi (tromba), Emanuele Calvosa (tromba), Mario Gallo (Sousaphone) e nei ritmi travolgenti di Francesco Montebello e Gianfranco Esposito alle percussioni.
Una miscela di suoni funk e easy, che danno vita a composizioni originali e riadattamenti dei più celebri brani della tradizione jazzistica americana e della canzone italiana, proposti in strada così come nei club o nei numerosi festival cui hanno preso parte.
Un evento che trascinerà appassionati e non in una vera e propria festa di strada, e che rinnova il sodalizio artistico tra la compagnia teatrale Dracma, che gestisce il progetto di Residenza etica teatrale della Piana “Alla ricerca del Bello perduto”, e l’Associazione culturale Lyriks, Laboratorio Interdisciplinare di Ricerche Artistiche. Protagonista, quest’ultima, di numerose manifestazioni di genere musicale, tra cui le sette edizioni della rassegna “Autunno in Jazz”, Lyriks festeggia per il terzo anno consecutivo la Giornata Internazionale dedicata al genere musicale emblema della contaminazione e del dialogo tra culture.
Ancora una volta un’importante partnership per la compagnia Dracma, che ribadisce lo spirito aperto e interdisciplinare del progetto di Residenza teatrale, giunto quasi alla sua conclusione.
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