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Al via, domenica 13 ottobre alle 17.30, presso l’Auditorium comunale di Polistena, la rassegna “Teatro famiglie” del progetto di Residenza etica teatrale della Piana “Alla ricerca del bello perduto”, ideato e interamente gestito dalla Compagnia Dracma, diretta da Andrea Naso, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Con lo spettacolo “Flic e Floc” Funeral show, per la regia di Piero Bonaccurso – Teatrop Lamezia Terme, sarà, infatti, inaugurata – in parallelo alla Stagione di prosa, avviatasi con successo lo scorso 5 ottobre – una serie di quattro spettacoli dedicati ai più piccoli.
“Flic e Floc”, liberamente tratto dalle Sedie di Ionescò e dedicato ai piccoli spettatori di età consigliata dai 6 ai 13 anni, vedrà in scena due attori-clowns che allestiscono un loro ultimo spettacolo: un funerale show per ridere e scherzare per un pubblico invisibile fatto di sole sedie. I due protagonisti, con l’aiuto della tecnica del teatro-nero, le luci, la musica e le canzoni del varietà, giocano al teatro, facendo apparire degli invitati-spettatori invisibili, creando un’atmosfera comica tra il visibile e l’invisibile e tra il reale e l’irreale.
La rassegna dedicata alle famiglie, fortemente voluta dal direttore artistico Andrea Naso, nasce con l’intento di diffondere la cultura teatrale e i linguaggi artistici annessi al teatro tra i giovanissimi, coniugando l’aspetto ludico, di intrattenimento, a quello altamente educativo. Qualcosa che solo un linguaggio interdisciplinare, immediato, vivo come il teatro può fare.
Dopo questo primo appuntamento, seguiranno, sempre alle 17.30, “L’ombra ammaestrata” il 3 novembre per la regia di Maria Scalese, con Stefania De Cola – Centro Rat Teatro dell’Acquario, “Hansel e Gretel” il primo dicembre, adattamento e regia di Massimo Costabile, con Antonella Carbone, scene e marionette Carla Biondi – Compagnia Lalineasottile e, infine, il 15 dicembre, uno spettacolo prodotto da Dracma, “Pinocchio, cadetto imperfetto”, testo e regia Renzo Pagliaroto, con Paolo Cutuli, Daniela D’Agostino e Tina Calabrò.
Per informazioni sul progetto www.delbelloperduto.it
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