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La disperazione dei lavoratori del Policlinico “Madonna della Consolazione” riporta tutti noi, presi dalla competizione elettorale, alla brusca realtà di disagio sociale che sta vivendo il nostro territorio verso cui un’eventuale sordità della classe politica tutta rappresenta una sconfitta inaccettabile.
E’ quanto dichiara in una nota l’On. Nino Foti, Capogruppo PDL in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati. I drastici tagli imposti dalla necessità di riportare i conti della sanità in ordine, continua l’On. Foti, non possono quindi comportare l’abbandono al loro destino degli 82 nuclei familiari minacciati dai licenziamenti preannunciati dalla struttura sanitaria reggina e il consequenziale abbassamento dei livelli minimi essenziali di assistenza.
Ecco perché si impone uno sforzo eccezionale in capo alla Regione affinché, unitamente alla ASP reggina, provveda, così come sollecitato dal Presidente regionale AIOP Miraglia, alla specifica ridefinizione ed indicazione del budget assegnato per il settore privato per i posti letto post-acuzie e per l’attivazione del pronto soccorso.
Allo stesso modo, conclude l’On. Foti, occorre procedere con una certa accelerazione, alla revoca dei tagli per oltre 1.200.000,00 euro già previsti al fine di consentire il pagamento delle mensilità arretrate non ancora corrisposte per i predetti tagli. Nell’immediato invece, bisognerebbe quantomeno dare attuazione, mediante la sottoscrizione di apposito contratto, a quanto già stabilito dalla Giunta Regionale circa l’assegnazione di 70 posti letto post acuzie, misura certamente insufficiente, ma segno di attenzione verso una struttura sanitaria oramai patrimonio della città reggina .
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