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Ciò che succede nel comune di Platì rappresenta un grave vulnus per la nostra democrazia e un arretramento preoccupante dello Stato inteso come coacervo di istituzioni e legalità. La rassegnazione con cui la politica abbandona i propri cittadini al proprio destino, privandoli di un diritto fondamentale come quello di scegliere i propri rappresentanti riteniamo non possa appartenere ad un Paese che si fregia di essere civile e democratico. Le vicende di questo comune del reggino, che è stato governato dai propri rappresentanti solo per due anni sugli ultimi dieci deve indurci ad una riflessione collettiva su quanto ancora ci sia da fare per affermare dovunque principi di trasparenza e legalità in una terra che sente di essere abbandonata da chiunque ed è pronta a chiudersi in un guscio di rassegnazione.
Come Federazione dei Verdi calabresi sentiamo di non poter restare inermi davanti a tutto questo e che ci sia bisogno di atti politici concreti. I cittadini di Platì meritano rispetto, questo crediamo. Come partito siamo pronti a presentare un nostro candidato e una lista ambientalista nella tornata amministrativa che riguarda il comune di Platì. In una terra in cui le ecomafie hanno proliferato a discapito dei cittadini e nella disattenzione delle istituzioni vogliamo lanciare un segnale di incoraggiamento a quella politica che ha voglia di cambiare le cose e non si rassegna a perdere terreno nei confronti dell’illegalità. Esprimiamo forte vicinanza ai cittadini di Platì e ci mettiamo a disposizione fin da subito per colmare questo gap democratico che di fatto rischia di minare la credibilità di politica e istituzioni in una Regione che invece ha bisogno di azioni concrete e fortemente legalitarie. Una Platì democratica e green è uno dei pilastri per avere una Calabria democratica e green. E noi siamo pronti a lavorare in questa direzione, come facciamo da anni.
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