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Applausi su applausi e l’inattesa esortazione “ritornate a Platì”. Questa la sintesi del grande successo avuto per lo spettacolo “C’era duo volte” presentato da Battaglia e Miseferi nella Chiesa Santa Maria del Loroto di Platì.
Non c’era più un posto a sedere, tantissimi giovani e meno giovani intenti ad ascoltare la narrazione di fiabe e favole che raccontavano storie di un tempo cariche di morale e di significato.
Platì per una sera ha avuto il piacere, grazie all’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, di vivere una serata speciale calata nella meditazione e nella scoperta del “senso del senso”, così come scriveva Enzo Bianchi ed ancora nella piacevole riscoperta della morale presente in ogni favola raccontata. Con “c’era duo volte” infatti, Battaglia e Miseferi non trasferivano cabaret ma insegnamenti di vita ereditati dai saggi del tempo passato. Luci, colori e forme facevano da cornice alle voci narranti mentre trasportavano gli spettatori lungo le strade della riflessione. La saggezza presente nelle favole “obbligava” ad una sana valutazione sulle “cose” importanti della vita che si conquistano sempre attraverso il bene e l’amore per il prossimo.
Battaglia e Miseferi hanno culminato la loro narrazione attraverso del Vangelo di Luca e di Matteo nei passi in cui si parla della nascita di Gesù invitando, ancora una volta, i presenti alla meditazione personale.
Nessuna distrazione nella gremita Chiesa Santa Maria del Loreto tanto che persino il parroco don Ettore ha esclamato di essere favorevolmente colpito del risultato.
Da qui la forza incalzante di Battaglia ad esclamare “magnifico il pubblico di Platì che ha saputo cogliere non solo la nostra presenza ma l’alto significato pedagogico presente nelle narrazioni”.
Applausi scoscianti hanno accolto e ringraziato di volta in volta il duo accompagnato alla tastiera da Sandro Scialpi che ha composto le musiche per l’evento, da Carmelo Coglitore al sassofono, da Enzo Bruzzese che con voce e percussioni ha reso ancora più idilliaco il momento senza tralasciare le danze di Samuela Piccolo. Tutto sotto la regia di Francesca Grenci.
Al Parco Nazionale dell’Aspromonte e al suo presidente Giuseppe Bombino sono andati i ringraziamenti più vivi per aver voluto realizzare l’evento proprio a Platì quale momento culturale capace di trasferire valori a tutti ed in particolare ai giovani.
Soddisfatto dell’iniziativa anche il produttore Mimmo Porcino dell’associazione culturale Kabuki.
“E’ stato un grande evento, ha commentato Battaglia, e diventa difficile trovare gli aggettivi adatti per definire la straordinaria capacità di ascolto di questo pubblico, intento a seguire istante dopo istante il filo conduttore senza mai distogliere lo sguardo”.
Dai loro volti, ha aggiunto Battaglia “ho letto una grande soddisfazione ed una accoglienza tanto che sin da ora posso affermare che la richiesta di ritornare ancora una volta qui si possa considerare già concretizzata poiché è mia intenzione proporre in questo luogo altre attività culturali finalizzate all’arricchimento interiore di ciascuno”.
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