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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
Pioggia di euro sull’area grecanica. La pubblicazione dei Pisl (Piano di Sviluppo Locali) ha reso noto i comuni che beneficeranno di importanti finanziamenti tesi ad evitare lo spopolamento delle aree interne.
Due i Pisl che interesseranno l’area grecanica rientrata all’interno del Pisl “Contrasto allo spopolamento dei sistemi territoriali marginali ed in declino” avente come titolo “Paese Mio” (10 milioni e 200 mila euro) e del Pisl “Tutela, Salvaguardia e Valorizzazione del Patrimonio Etnoantropologico delle Minoranze Linguistiche della Calabria” dal titolo “I RIZE TIS KULTURA GREKA” Parco della cultura grecanica ) (quasi 7 milioni di euro).
Interessante il discorso per la salvaguardia delle minoranze linguistiche della Calabria che hanno visto il comune di Roghudi, con in testa il sindaco Zavettieri, capofila di questo importante progetto che ha interessato i vari comuni dell’hinterland.
Varie, infatti, le riunioni tenutasi nel recente passato con i primi cittadini che hanno avuto la stessa riunione d’intenti che ha portato a questo importante risultato.
Nel lungo elenco si evince che all’intera area Pisl andranno 470 mila euro per la promozione delle risorse materiali e immateriali presenti nel parco e 250 mila per la condivisione e creazione Brand del Parco intorno all’idea forza, 800 mila a Roghudi per l’access point dell’Area Grecanica, 117 ed 800 mila a Montebello Jonico per la biblioteca intercomunale dei Greci di Calabria,700 mila a Bova per il laboratorio linguistico e museo del costume della Magna Graecia, 325 mila euro a Bova Marina per Centro della cultura identitaria e letteraria e biblioteca centrale (Istituto Irssec), 450 mila a Palizzi per il completamento e riqualificazione dell’ex chiesa del Ternità da destinare a laboratorio del vino con annessi centri visita e spazi funzionali, 782 mila a Cardeto per il centro di musica antica Palazzo Margiotta, 902 mila a Bova per il centro servizi teatrali e musicali; spazio teatrale e studio di registrazione, 430 mila a Bagaladi per la riqualificazione percorso della Ginestra tra la fiumara Tuccio, il torrente Zervo ed il Palazzo Misiano (lab. Artigianale), riqualificazione percorso dell’acquatra il Vecchio Mulino (Lab. Artigianale) e il frantoio “Porta del Parco Nazionale d’Aspromonte” (Museo dell’olio), 300 mila a Melito Porto Salvo per il centro mostre e studi e attività connesse alla valorizzazione del Bergamotto, 600 mila a Staiti per il laboratorio didattico e percorso storico del paesaggio agropastorale, 360 a San Lorenzo per la riqualificazione e recupero immobile della Chiesa Ditteriale interna ed esterna da destinare a Museo delle Icone Bizantine (210 mila) e adeguamento locali I piano Auditorium di Chorio da adibire a Biblioteca (150 mila), 250 mila a Condofuri per il laboratorio della cultura grecanica, 223 mila e 215 a Motta San Giovanni per la realizzazione del centro accoglienza e punto di informazione al parco ellenofono.
Per quanto concerne “Paese Mio”, con a capo la comunità montana “Area Grecanica”, invece, sono stati molti i comuni dell’intero Aspromonte a rientrare all’interno di questo Piano Integrato. Andando nello specifico dell’area grecanica, a Bagaladi arriveranno 369 mila euro per Lavori di riqualificazione di edifici di proprietà comunale per potenziale e migliorare i servizi sociali e sanitari a valenza sovracomunale, 400 mila euro a Roccaforte del Greco per Ripristino sentieri Cascate Maesano – Cascate Linnha – Vallata Colella, 380 mila euro a Bova per Adeguamento e restauro di n. 3 unità immobiliari per l’incremento della popolazione e dell’ospitalità nel centro storico di Bova, 330 mila a Staiti per Centro di Aggregazione “La Passeggiata della Principessa Stayti”. Non finanziati 400 mila euro al comune di Roghudi per Ristrutturazione e la rifunzionalizzazione di un edificio di proprietà pubblica da destinare ad attività produttive.
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Sordi pirduti.Come al solito andranno nelle solite tasche.L’assistenzialismo è il risuktato di cattive gestioni.