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Mentre lo stato si riforma, in nome di un comprensibile risparmio, il cittadino non può caricarsi una ulteriore aggiunta di spesa per raggiungere le istituzioni o i servizi da questi erogati. Un processo di trasformazione che influisce sulle strutture periferiche delle istituzioni pubbliche dove la gente ha acceso i riflettori sulle convenienze dirette e immediate, posto che quando una qualsiasi istituzione lascia il territorio periferico, per accentrare il primo a rimetterci è il cittadino.
Una pratica determinazione attraverso un calcolo sempre più preciso che porta l’utente ad adeguare il proprio giudizio in ragione di ciò si combina con la razionalizzazione della spesa pubblica, sempre e comunque in una logica di perfezionamento del servizio. In passato tutti eravamo convinti che alla base della non efficiente funzionalità degli uffici e della non perfetta, carente o inesistente erogazione dei servizi vi fossero norme antiquate o comunque accentratrici.
Oggi, nonostante gli sforzi e il federalismo, da tanti, fortemente cercato e voluto, non possiamo di dire che siamo riusciti a rapportare i servizi alle caratteristiche e alle esigenze dei territori e delle popolazioni amministrate. Si stanno chiudendo uffici periferici che per la peculiarità del servizio non possono e non devono essere accentrati, anche quando c’è da tenere presente la degna correlazione delle tristi condizioni finanziarie in cui versa il paese. L’equazione non può essere semplicemente, più tasse e meno servizi o servizi che si spostano a centinaia di chilometri di distanza dall’utenza, pensando agli uffici giudiziari, scolastici, presidi sanitari, ecc…
Riferimenti più appropriati vanno verso la tendenza a chiudere i Centri Operativi Territoriali Inail, così come gli Uffici sanitari Inps, uffici questi, a suo tempo decentrati per svolgere importanti funzioni di sostegno a particolari categorie di persone. Persone con ridotta capacità motoria o comunque alle prese con problemi di salute che di certo non è conveniente e utile fargli fare un lungo quanto inappropriato pendolarismo per centinaia di chilometri.
Più volte abbiamo manifestato la nostra convinzione che il miglioramento civile, economico e sociale della nostra regione passa attraverso l’efficientismo e la giusta articolazione territoriale degli apparati dello stato, della regione e degli enti locali, in ragione di un servizio efficiente, diretto, immediato.
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