Piscioneri (Adiconsum Calabria): “Avere energia pulita rispettando l’ambiente è possibile in Calabria”

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Il valore dell’ambiente deve essere riconsiderato, reso moderno e valutato per l’importanza che riveste,  quando parliamo di miglioramento della  qualità della vita e di messa in sicurezza delle tante vulnerabilità territoriali della nostra Regione.

Tutelarlo è un dovere.

La Calabria, rispetto ad altre  realtà, è in una posizione di apparente vantaggio constatato che può  contare su di un immenso patrimonio boschivo e forestale di oltre 600 mila ettari,  risultato di fatiche  di migliaia di lavoratori e investimenti che alla lunga hanno potuto consegnare all’intera comunità una vera ricchezza. Da vecchia e buona soluzione per la tradizionale difesa del territorio ad una conveniente quanto attuale produzione di energia da biomasse.

Infatti, dopo la definitiva sepoltura del nucleare, dobbiamo cercare di utilizzare al meglio le risorse disponibili che abbiamo e che possono produrre energia. Applichiamo tecnologie che sappiano sfruttare  le risorse del bosco, finalizzate alla produzione di energia pulita. Per queste finalità, vanno individuate, perfezionate e combinate tutte le novità tecnologiche per lo sfruttamento dell’energia da biomassa.

Serve un confronto tra le diverse realtà Istituzionali, scientifiche, tecnologiche e imprenditoriali per condividere idee e individuare dei siti territoriali dove collocare più impianti per la produzione di energia. Non mega impianti, ma impianti adeguati alle esigenze di comunità più piccole, iniziando dall’entroterra. Organizzare bene e con criterio, raccolta e produzione delle biomasse mediante un indispensabile raccordo tra filiere forestale, agricola, agroindustriale.

Colture energetiche da produrre e risulta da sottobosco da reclutare nell’ambito dei 70/80 chilometri circostanti, proprio per sostenere lo sviluppo del territorio. Porsi obiettivi possibili, per ottenere energia elettrica utilizzando il calore prodotto dalla combustione delle biomasse di derivazione di ciò che la Calabria possiede: bosco, sottobosco, origine agricola, appropriate coltivazioni.

Ricerca per dare corso e affidabilità alle tecnologie e creare appositi distretti agro-energetici provinciali  e sub provinciali con lo scopo di produrre energia verde. Impiegare le risorse umane oggi presenti in Calabria e che a vario titolo intervengono in attività di tutela e salvaguardia del territori.

L’impiego dell’attuale manodopera forestale potrebbe rappresentare elemento essenziale per completare l’iter produttivo e rendere attuale lo sforzo organizzativo e di impresa di un settore che per necessità deve inventarsi il “ nuovo” compatibile con le risorse finanziarie e il mantenimento  della salvaguardia ambientale. Produrre energia pulita è possibile e per la Calabria, con il patrimonio che si ritrova è una valida e concreta opportunità.

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Author: Cristina

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