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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
Chiusura dell’edificio scolastico di scuola primaria di Pilati a Melito Porto Salvo. E’ il vicesindaco Francesco Misitano a dare la notizia attraverso un’ordinanza comunale nella quale vengono espletati i motivi di tale decisione che riguarderanno il plesso del circolo didattico “P.Megali”.
Ero stato lo stesso dirigente scolastico Concetta Sinicropi, assessore alla pubblica istruzione, ad avanzare una richiesta di intervento tecnico al fine attuare delle verifiche delle condizioni di sicurezza dell’edifico scolastico. Gli esperti giunti sul luogo evidenziavano che sul lato sud della struttura erano presenti numerose lesioni e distacco degli intonaci in corrispondenza dei pilastri, dovuti al rigonfiamento dei ferri di armatura.
Un problema rilevante da non sottovalutare che è stato causato presumibilmente dalle infiltrazioni delle acque meteoriche che si sono succedute in questi ultimi anni. Il sopralluogo non lasciava, quindi, dubbi con l’amministrazione comunale che interveniva subito per evitare ulteriori complicazioni. Veniva sentito anche il dirigente scolastico Sinicropi scolastico in merito alle soluzioni praticabili al fine di garantire la prosecuzione delle attività scolastiche presso un altro edificio eliminando disagi sia per gli studenti che per le rispettive famiglie. Una soluzione che si è ritenuta necessaria per non intaccare l’incolumità di tutti coloro che frequentano una delle strutture scolastiche più popolose presenti sul territorio melitese.
“L’ordinanza di chiusura del plesso scolastico – si evince nell’ordinanza comunale – avrà inizio venerdì 10 febbraio e durerà fino a nuove disposizioni”.
Tuttavia, nella nota il vice sindaco Misitano rassicura la popolazione ed i genitori degli alunni informando sulle nuove disposizioni in merito. Infatti, “si è ritenuto opportuno-aggiunge il vice sindaco melitese-procedere al trasferimento delle classi presso l’edificio scolastico “P.Megale” sito in Melito di Porto Salvo al viale delle Rimembranze allo scopo di consentire la continuità delle attività didattiche”.
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