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“Il No al carbone deve avere valenza nazionale.” E’ quanto dichiara il deputato idv e componente della commissione ambiente alla camera, Sergio Pifferi, intervenuto questa mattina alla manifestazione ‘No al Carbone’ di Saline Joniche. “Si tende a dimenticare sempre gli impegni che prendiamo a livello internazionale nella lotta al carbone e nell’abbattimento della CO2 ed in generale contro il surriscaldamento del globo per seguire lobby legate ad un mero interesse. Italia dei valori – continua Pifferi – è da sempre attenta ai temi legati all’ambiente come la lotta contro il nucleare a cui gli italiani hanno dato un preciso indirizzo. E’ il momento di avere il coraggio di valorizzare al massimo le energie da fonti rinnovabili attraverso le università, la ricerca. Il governo deve per prima cosa attuare un piano energetico nazionale che deve concordare con i singoli piani energetici regionali ed in questo modo intervenire nei territori. Non bisogna credere che le fonti rinnovabili sono limitate ma bisogna semmai valorizzarle come va, anche, perfezionata la rete di distribuzione dell’energia che deve diventare intelligente superando le paure messe in giro dalle lobby in merito alle energie rinnovabili. Nel caso del carbone bisogna aggiungere – continua Pifferi – che nel periodo che va dal 2020 al 2050 bisognerà ridurre l’emissione di carbone del 98% quindi la domanda è, a cosa serviranno queste centrali?
A Saline per testimoniare il sostegno al territorio e alle associazioni dopo averlo fatto concretamente presentando una mozione in consiglio regionale a Giugno del 2010 sulla quale tutte le altre forze politiche hanno avuto la convergenza e ha portato all’unanimità il Consiglio regionale a dire no dando mandato a Scopelliti per attuare presso i Ministeri competenti la procedura di diniego istituzionale,c’era anche Giuseppe Giordano Consigliere regionale dell’idv. “Si era espressa per il No alla Centrale a Saline anche la Provincia e in modo unanime – ricorda Giordano- pertanto, a questo punto c’è da smascherare coloro i quali stanno tentando di riportare questo progetto nefasto che negherebbe un futuro non solo all’area grecanica ma all’intera provincia, all’intera Regione.Noi dell’idv, vogliamo lo sviluppo- asserisce Giordano- ma che passi attraverso la vocazioni reali che ha quell’area come il turismo e gli enormi giacimenti culturali e ambientali. Su questo punto noi abbiamo preso anche una forte posizione quando e’ stato trattato in Commissione regionale il turismo sostenibile che ha escluso il sistema turistico dell’area grecanica. Cio’ è preoccupante perché vogliamo capire se il Governo regionale ha cambiato opinione sulla Centrale visto che escludere i Comuni di Montebello e Motta anche se sono rientrati con altri sistemi ma non creando un sistema apposito dell’area grecanica, lascia intendere che per quest’area si sia pensato qualche altro “progetto”.
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