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Avviato già da qualche settimana il nuovo anno scolastico anche presso l’IPSSAR “Dea Persephone” sezione coordinata di Condofuri. Il successo ottenuto dalla scuola e manifestato dalle numerose iscrizioni può essere considerato un successo anche per Condofuri nell’ottica che pone l’Alberghiero come un’opportunità in più per il decollo e per lo sviluppo economico ed occupazionale di un’area notoriamente “depressa” ma, forse, inconsapevolmente, dalle mille risorse. Purtroppo però – spiega Salvatore Tuscano presidente del Comitato Civico Pro Condofuri – per l’Alberghiero l’altra faccia della medaglia è rappresentata dalle carenze logistiche e strutturali che affliggono buona parte degli Istituti scolastici italiani così come le varie sedi della P.A. in genere: edifici fatiscenti, strutture e civili abitazioni riadattate al fine di ospitare intere scuole o parte di esse, pertanto prive dei prescritti requisiti in materia di sicurezza e smembrate finanche in quelle sedi che già rappresentano sezioni staccate dipendenti delle sedi principali, proprio come accade per l’Istituto Alberghiero di Condofuri il quale pur essendo un’appendice dell’IPSSAR “Dea Persephone” con sede a Locri prende vita a Condofuri con le sue attuali undici classi dislocate in parte presso la “sede principale” di via Salinella a ridosso della SS106 ed in parte sulla via Peripoli all’interno di un edificio privato con alunni e, molto più spesso, insegnanti appiedati costretti a fare la spola sotto le più disparate condizioni meteorologiche.
Tra tutti però – prosegue Tuscano – il problema maggiore è rappresentato dall’attraversamento della SS 106 che tutti, alunni e personale, sono costretti ad affrontare almeno due volte al giorno per raggiungere il plesso scolastico posto immediatamente a monte dell’intersezione tra l’importante arteria stradale e la via Peripoli di Condofuri Marina dalla quale proviene il flusso maggiore di studenti che giungono a bordo di mezzi pubblici: si assiste pertanto, soprattutto nelle ore coincidenti con l’ingresso e l’uscita, ad un continuo transito di gruppi di scolari, non sempre attenti, ed insegnanti i quali, come in una specie di roulette russa, sfidano quotidianamente la sorte con temibili avversari quali sono, nella maggior parte dei casi, automobilisti indisciplinati e frettolosi su una strada già di per se infida e pericolosa, ancor di più se si considera che nonostante le innumerevoli segnalazioni mosse in merito agli organi competenti, il tratto stradale interessato dal continuo attraversamento, risulta sprovvisto di qualsiasi strumento atto a tutelare l’incolumità dei pedoni, quali possono essere delle semplici strisce pedonali o un più evoluto semaforo pedonale a richiesta.
Siamo certi che la situazione di pericolo finora descritta è stata largamente evidenziata dai responsabili della scuola stessa fin dall’inaugurazione avvenuta nel lontano 2002 con segnalazioni ripetute a tutti gli organi che in qualche modo possano essere coinvolti nella vicenda (Anas, Provincia, Comune ecc.); purtroppo ad oggi – prosegue Tuscano – non sembra sia stato adottato alcun provvedimento in merito e non vorremmo che, come al solito, ciò avvenga successivamente all’irreparabile e contemporaneamente all’affannosa individuazione delle responsabilità.
A tal proposito come Comitato abbiamo provveduto ad inoltrare specifici solleciti alla Commissione Straordinaria presso il Comune di Condofuri, all’Anas, all’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica ed all’Assessore ai Trasporti nonché al Consigliere Pierpaolo Zavettieri della Provincia di Reggio Calabria. Con l’occasione – conclude Tuscano – intendiamo richiamare l’attenzione sulla realizzazione del tanto pubblicizzato nuovo Istituto Alberghiero che dovrebbe sorgere proprio a Condofuri Marina su un suolo già individuato, grazie ad un finanziamento dell’ Accordo di Programma Quadro “Istruzione” del 2008 per ben 3 milioni €: purtroppo dopo la prima fase delle procedure ed addirittura la presunta aggiudicazione dei lavori ad una ditta specializzata sembrerebbe che si sia andati incontro ad una battuta d’arresto per non meglio precisati ostacoli di varia natura a causa dei quali, pare sia necessario indire nuova gara d’appalto con conseguente allungamento dei tempi, quando già, in passato era stata divulgata la notizia dell’imminente “posa della prima pietra”, ribadendo per l’ennesima volta la gravità dell’eventuale dissolvenza dell’opportunità offerta a Condofuri ed al comprensorio tutto.
Gianfranco Marino
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