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Il borgo di Pentedattilo, per la sua particolarità ambientale e per il suo valore storico, si è rivelato la cornice privilegiata per un incontro-dibattito, tenutosi sabato 30 ottobre, su un tema che attualmente esige una posizione decisa e ferma: il dissenso sulla centrale a carbone.
Giuseppe Toscano (Propentedattilo) ha introdotto i lavori, molti contributi interessanti sono stati forniti da Carmelo Giuseppe Nucera (Apodiafazzi), Domenico Principato, Fabio Macheda (Fossatesi nel Mondo), Mimmo Romeo (Proloco Saline), Giuseppe Anghelone (Masci), Salvatore Mafrici (Libera), Rosaria Catanoso (Forum del Terzo settore Areagrecanica), Piero Melasi (Azimut), e dall’associazione Eureka.
La realizzazione di una gigantesca centrale a carbone nel sito della ex liquichimica di Saline Joniche è un ulteriore atto volto a deturpare le caratteristiche paesaggistiche del nostro territorio.
Il “Coordinamento associazioni Area Jonica” lancia un chiaro messaggio alle istituzioni, regionali, provinciali, e comunali del nostro territorio: sono necessari atti decisi che affianchino il no espresso a parole. Infatti la richiesta è che la Regione Calabria ribadisca la propria volontà a non proseguire le pratiche per la realizzazione dell’impianto. Durante l’incontro era presente il consigliere provinciale Bernardo Russo, il quale si è fatto portavoce delle istanze che il Coordinamento delle associazioni vuol promuovere. Inoltre, il consigliere ha chiaramente espresso, oltre alla sua solidarietà personale, la volontà di lottare come istituzione politica all’interno della Provincia di Reggio Calabria affinché emerga una posizione chiara volta a smantellare qualsiasi progetto della multinazionale svizzera Sei.
Le associazioni sfidano in modo deciso e perentorio i sindaci che ancora tentennano nell’assumere una posizione ferma. Infatti, il comune di Montebello Jonico, con la vecchia Amministrazione in cui era sindaco l’avv. Nisi, si è sempre fermamente opposto alla centrale a carbone, promuovendo iniziative per impedire che i progetti da parte della Sei sul territorio calabrese attecchissero. La nuova amministrazione, pur mantenendo ufficialmente la posizione del No al carbone, ha assunto una linea più morbida, che potrebbe dar adito a dubbi e interpretazioni di vario genere. Altri comuni, infine, non hanno preso una posizione chiara. La nomina di una commissione di esperti che dovrebbe far luce sulla bontà o meno dell’impianto è in evidente contraddizione al No alla centrale già giustificato e motivato dall’ampia e documentata relazione, a firma del Prof. Piccione, fornita già a suo tempo, al comune di Montebello Jonico.
Rispetto a tante lampanti incongruenze, il Coordinamento a fine riunione ha deciso gli step da percorrere che consisteranno prioritariamente in una campagna di sensibilizzazione e di informazione rivolta alla popolazione.
Un momento a cui il “Coordinamento associazioni” parteciperà compatto è la manifestazione indetta per il giorno 6 novembre p.v., alle ore 10:00, presso l’impianto polifunzionale sito in Saline di Montebello Jonico in prossimità dello svincolo nord.
E’ necessario che l’uomo tenga in considerazione le conseguenze future delle proprie scelte e dei propri atti. Nella nostra battaglia vogliamo far riecheggiare l’imperativo dell’etica della responsabilità promosso e formulato dal filosofo Hans Jonas:”agisci in modo tale che gli effetti della tua azione siano compatibili con la continuazione di una vita autenticamente umana.”
Rosaria Catanoso
Coordinamento Associazioni Area Jonica
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