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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
“È bello – spiega – vedere come si incrociano diverse tecniche di realizzazione, dalla computer-graphic all’animazione vera e propria di disegni”. “Preferisco di gran lunga questa tecnica – interviene Kirk – perché le cose fatte al computer mantengono sempre un qualcosa di artificiale”.
Emanuele Milasi, direttore artistico del Pentedattilo Film Festival, è felice della novità della sezione Animazione, prima di ora mai in concorso al festival che ha ottenuto il grande successo della critica. Lo stesso direttore artistico ha svelato un aneddoto in merito al vincitore della sezione “Territorio in movimento” Nasser Zamiri con Bitter Milk (Iran-Afghanistan). “Quando abbiamo chiamato il vincitore in Afghanistan non ci siamo resi conti che per il fuso orario erano le 5 del mattino. L’abbiamo praticamente svegliato, ma si è subito mostrato commento per la notizia e ha promesso che il prossimo anno sarà qui a Pentedattilo per ritirare il premio”.
Molte le testimonianze rilasciate nei tre giorni del festival tra i vicoli di Pentedattilo.
Micole Russo, produttrice di Le traiettorie invisibili (Svizzera-Italia), realizzato dalla Turbulence Films con la regia di Luc Walpoth, ha raccontato com’è nato questo cortometraggio: “È una coproduzione tra Italia e Svizzera – spiega – per questo ha un’atmosfera molto europea. Si avvale, inoltre, della partecipazione di un attore come Orso Mariaguerrini. In genere – spiega – i giovani registi sono un po’ terrorizzati dai grandi nomi ma a volte basta avere il coraggio di chiedere. In questo caso il regista voleva proprio lui, lo ha cercato, contattato e gli ha inviato la sceneggiatura. Orso Mariaguerrini ha accettato volentieri di partecipare”.
Lara Fremder e Guido Chiesa, inoltre, hanno sottolineato “l’alto valore delle opere arrivate in concorso e la difficoltà riscontrata nella scelta dei vincitori anche se la sequenza nella sezione “Territorio in movimento” è arrivata spontanea.
Non è mancato uno scambio di maglie tra il Pentedattilo Film Festival e Shortini, il festival di Agusta gemellato: “Ci accomunala la voglia di valorizzare il cinema e i nostri luoghi – spiegano il direttore artistico di Shortini Film Festival, Stefano Cacciaguerra e il direttore organizzativo, Sebastiano Alicata – facciamo un grande applauso agli organizzatori della Ram Film per l’alta qualità del festival di Pentedattilo. È importante anche che la gente si renda conto del grande lavoro organizzativo che c’è dietro eventi come questo.”.
Alla fine è arrivato un grande successo per il festival e per la Ram Film, che da anni organizza l’evento in sinergia con l’associazione “Pro Pentedattilo” da poco reduce del grande successo ottenuto al Los Angeles Movie Awards dove ha vinto la menzione d’Onore con il cortometraggio L’umanità scalza, diretto da Americo Melchionda.
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