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A Pellaro, la Guardia Costiera di Reggio Calabria ha posto sotto sequestro un pontile utilizzato per le attività nautico-diportistiche e due manufatti usati come punti riparo e ristoro su base cementizia.
Gli accertamenti hanno evidenziato che le due strutture, il pontile in legno e metallo con ingombro di 20 metri quadri e gli altri manufatti per 37 metri quadri dotati di elettricità, erano state realizzate, senza alcuna autorizzazione demaniale o urbanistica, in aree in concessione ad un cantiere nautico.
Con l’ausilio di mezzi nautici e di un aereo Guardia Costiera, per verificare l’esatto ingombro complessivo, sono stati effettuati ulteriori accertamenti in mare che hanno evidenziato il posizionamento, nell’acqua, di corpi morti/boe con annesse unità navali ivi ormeggiate.
Le attività di polizia giudiziaria sono state convalidate dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria.
Le strutture poste sotto sequestro sono state affidate in custodia giudiziale senza facoltà d’uso all’indagato G.C..
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