Questo post é stato letto 25040 volte!
Il documentato e agghiacciante reportage del bravo e coraggioso giornalista reggino Antonino Monteleone, andato in onda ieri sera nella trasmissione “REPORT”, dedicato alla sanità calabrese consegna un quadro drammatico nel quale vi sono precise e ineludibili responsabilità politiche e amministrative del presidente della regione Giuseppe Scopelliti anche nel suo doppio incarico di Commissario straordinario per l’attuazione del piano di rientro sanitario.
Non c’è dubbio che, dopo la messa in onda di “REPORT”, in un paese normale, Scopelliti avrebbe già rassegnato le dimissioni.
Infatti, Ieri sera è emerso in maniera macroscopica e nella sua interezza il totale fallimento amministrativo del Presidente Scopelliti e della sua giunta: un sistema di potere caratterizzato dall’occupazione militare di ogni casella in un settore delicato e fondamentale come è la sanità.
Abbiamo assistito all’eloquente paradosso rappresentato dalla candida dichiarazione di un odontoiatra che ha ammesso di essere stato nominato in un ruolo apicale dell’ASP di Reggio Calabria in quanto dentista di fiducia dello stesso Scopelliti. Ancora: un elenco infinito di personaggi, spesso in palese conflitto d’interesse, che, nei fatti, guidano la sanità calabrese, non per meriti acclarati o capacità indiscusse, ma semplicemente perché sono politicamente vicini, spesso con incarichi istituzionali di alto livello, a Scopelliti &co..
Insomma, è emerso un quadro vergognoso contraddistinto da norme contra personam o da leggi regionali approvate in palese violazione delle norme nazionali e dei vincoli imposti per via del commissariamento della sanità.
Davanti a tutto questo evidente ed enorme scandalo certificato da fatti concreti, Scopelliti, in fortissima difficoltà ed imbarazzo, in modo puerile ha tacciato di “cattiveria” il giornalista Monteleone, reo di avere smascherato le nefandezze di un nefasto sistema di potere che saccheggiando le risorse pubbliche sta provocando un enorme disastro per la Calabria e per i calabresi.
Purtroppo, a farne le spese, sono proprio i calabresi che subiscono una sanità lontana dai bisogni reali degli utenti, funzionale soltanto all’occupazione dei posti di potere da parte di amici e compari e a favorire un imponente spostamento di risorse pubbliche verso la sanità privata.
Scopelliti, comunque, non si faccia troppe illusioni, il vento della pulizia che ha spazzato via le giunte regionali di Lazio, Lombardia e Basilicata è in dirittura d’arrivo anche in Calabria.
Siamo certi che, molto presto, anche in Calabria si aprirà una stagione di rinnovamento etico e morale che manderà a casa una giunta regionale che ha distrutto la Calabria.
Questo post é stato letto 25040 volte!