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La consegna della tessera ad honorem della Federazione Nazionale della Stampa Italiana al dott. Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria, da parte del segretario nazionale della FNSI Franco Siddi e del vicesegretario nazionale Carlo Parisi, avvenuta a Polistena, nel corso di una importante manifestazione indetta dal Sindacato dei giornalisti a difesa della libertà di stampa e contro le minacce e le intimidazioni nei confronti dei giornalisti, rappresenta una pregevole ed encomiabile iniziativa che, da calabrese, mi inorgoglisce profondamente.
Questa scelta evidenzia la grande attenzione che, grazie all’instancabile azione svolta dal dott. Carlo Parisi, il vertice della FNSI manifesta incessantemente nei confronti della Calabria e dei calabresi.
Il meritato riconoscimento al dott. Gratteri è il giusto tributo ad un calabrese che da oltre 25 anni è costretto a vivere sotto scorta.
Non finiremo mai di ringraziare il dott. Nicola Gratteri per l’enorme e straordinario contributo che egli ha dato al nostro paese e alla nostra terra sia con le innumerevoli indagini giudiziarie contro le cosche della ‘ndrangheta che con le inchieste saggistico-giornalistiche contenute nei suoi libri che hanno fatto scuola, mettendoci a disposizione un patrimonio di conoscenza senza precedenti che fanno luce sull’intreccio politico-criminale-affaristico che ha consentito alla ‘ndrangheta di agire indisturbata per troppo tempo.
Tuttavia, nel congratularmi con il dott. Gratteri per questo riconoscimento prestigioso, desidero contemporaneamente esprimere al dott. Nicola Gratteri profonda e incondizionata solidarietà per la pesante e volgare aggressione intimidatoria ricevuta da parte del direttore del Garantista Sansonetti, a seguito della sua brillante e condivisibile relazione tenuta nella manifestazione di Polistena.
Una relazione che ha giustamente posto in evidenza seri interrogativi riguardo un modo di fare giornalismo in Calabria, fortunatamente estremamente minoritario, che è caratterizzato, sic et simpliciter, dalla pubblicazione di notizie palesemente false e inventate.
Per quanto mi riguarda, non sono affatto sorpreso dal comportamento tenuto in questa ed in altre circostanze dall’attuale direttore del Garantista.
Infatti, già da tempo, ho presentato formale querela riguardo la pubblicazione di articoli diffamatori lesivi della mia persona.
Al dott. Nicola Gratteri l’invito a proseguire nella sua quotidiana azione, coraggiosa e rischiosa, di contrasto alla ‘ndrangheta, nonché l’augurio di buon lavoro quale responsabile della commissione governativa incaricata di redigere una proposta di revisione della obsoleta legislazione sul tema della lotta alle mafie e alle sue inquietanti infiltrazioni.
Michelangelo Tripodi
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