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Nel complice, assordante e unanime silenzio di tutte le istituzioni locali e di tutti gli eletti a qualsiasi livello, appartenenti a ogni schieramento parlamentare, il Governo Renzi si sta rendendo protagonista di un vergognoso attentato alla libertà e alla mobilità delle popolazioni dei nostri territori.
Infatti, l’accordo, siglato in extremis qualche giorno fa tra il Ministero dei Trasporti e la società Ustica Lines, riguardante la proroga di altri sei mesi del servizio di aliscafi per l’attraversamento tra Reggio e Messina (e viceversa) prevede la clausola, folle e ingiustificata, che nei giorni di sabato, domenica e festivi gli aliscafi non effettueranno nessuna corsa, vale a dire: black-out totale.
Nei fine settimana sarà impossibile per lavoratori, studenti, cittadini e, tenuto conto della bella stagione, turisti raggiungere le due sponde dello stretto. Insomma, una manovra che “incentiva” l’economia e il turismo….
Bisogna ammettere che neanche il peggior governo Berlusconi aveva immaginato di osare fino a questo punto, infatti l’esecutivo guidato da Matteo Renzi ha superato anche la più nefasta immaginazione.
E’ questa la risposta inequivocabile del Governo Renzi a chi, anche nel PD, ha ancora il coraggio di parlare di conurbazione piuttosto che di area integrata o metropolitana dello stretto. Renzi non ha voluto trovare poche risorse per garantire un minimo servizio di trasporto. I fatti inequivocabili ci dicono che, per Renzi e la sua allegra brigata, la Calabria e la Sicilia non contano nulla e le popolazioni di questi territori possono realmente pensare di rivolgersi a scafisti locali per raggiungere, per ora nei fine settimana, le due sponde.
Bisogna riconoscere che Renzi e il PD hanno avuto il merito di gettare la maschera e, senza alcuna ipocrisia, hanno comunicato, in primis, alle popolazioni reggine e messinesi che il diritto alla mobilità, per quanto sancito dalla Costituzione Repubblicana, non è un diritto da rispettare e garantire.
Del resto che, per Matteo Renzi, la Costituzione, nonostante il solenne giuramento fatto sulla stessa, non fosse un testo molto importante l’ha già ampiamente compreso tutta l’Italia….
Purtroppo, con forte rammarico, dobbiamo registrare che la decisione di isolare Reggio e Messina, per ora nei week-end ma prossimamente in tutti i giorni della settimana, non ha provocato reazioni: encefalogramma totalmente piatto.
Tutti in silenzio e ridicolmente ubbidienti alla corte del capetto fiorentino.
Con l’onestà intellettuale che ci contraddistingue, possiamo affermare che se questa decisione fosse stata assunta dal Governo Berlusconi le manifestazioni, i comunicati stampa, le interrogazioni parlamentari, le interpellanze alla regione e le singole prese di posizione avrebbero riempito per giorni e giorni i quotidiani cartacei, i giornali telematici e i blog di mezza Italia.
A farne le spese di questa cervellotica decisione del Governo Renzi sono le migliaia e migliaia di lavoratori, studenti e cittadini che stanno vivendo un disagio pesantissimo e ingiusto: un prezzo inaccettabile che rappresenta la cartina di tornasole relativa al totale disinteresse, anzi assoluto abbandono, che il Governo Renzi ha avuto e avrà, sempre più, nei confronti di Calabria, Sicilia e Meridione del Paese.
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