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Il grave atto intimidatorio perpetrato ai danni del centro sociale autogestito “Angelina Cartella” è un atto intollerabile che colpisce un importante punto di riferimento per l’universo democratico della città, soprattutto giovanile, molto attivo nell’ambito delle iniziative culturali, sociali ed ambientaliste sul territorio.
Il vile gesto, corredato da scritte di matrice neofascista inneggianti al Duce e da svastiche naziste, vuole intimidire e colpire chi nel territorio si impegna per le libertà e la partecipazione di tutti i cittadini affermando i valori della nostra democrazia.
L’episodio è un ulteriore segno del clima di intolleranza che sta caratterizzando la comunità reggina in queste ultime settimane e che non può essere accettato.
In questi mesi, più volte, assieme alle forze democratiche della nostra città, abbiamo denunciato il clima di tensione che vi si respira ed avverte.
Quanto accaduto stanotte conferma le nostre preoccupazioni: a Reggio, purtroppo, c’è chi pensa che la crisi nella quale la nostra città è stata precipitata, debba conoscere una via d’uscita nell’intolleranza, nella restrizione degli spazi, nel silenzio, nell’omertà.
In questo clima viene aggredita una persona a causa del proprio orientamento sessuale, vengono concessi i locali di Palazzo San Giorgio alla nota associazione neo fascista Casa Pound, viene proposta l’intitolazione di una Piazza a Giorgio Almirante.
Ciò non può che suscitare viva preoccupazione in ogni sincero democratico e, perciò, auspichiamo che vi sia una risposta forte, netta e unanime da parte di tutte le forze politiche del territorio.
Siamo altresì certi che tutte le Istituzioni sapranno difendere le libertà individuali e collettive, i diritti e gli spazi di tutti, adoperandosi anzitutto per ristabilire un clima di civile convivenza nella comunità cittadina.
Attendiamo con ansia che le forze dell’ordine in tempi rapidi assicurino alla giustizia i responsabili dell’incendio che ha devastato il Cartella, consapevoli che non sarà un incendio a fermare l’azione e l’attività di chi vuole una Reggio migliore, aperta, civile, tollerante e solidale.
Pertanto, è quanto mai importante che, a partire dalla ricostruzione del centro Cartella, per la quale sarebbe particolarmente significativo un concreto segno d’aiuto da parte delle istituzioni, si manifesti sin da subito uno scatto civile, sociale e politico, al fine di costruire un ampio e plurale argine al tentativo di riportare Reggio ancora indietro, ad anni bui, succube di quei poteri occulti quanto mai pericolosi, che tanta nefasta incidenza hanno avuto nella storia della nostra città.
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