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Nell’ambito della pianificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore della Provincia di Reggio Calabria dott. Guido Nicolò Longo, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha previsto un monitoraggio continuo del territorio, con servizi mirati alla repressione dei cosiddetti “reati predatori”.
Lo scorso fine settimana, il personale dell’Ufficio “volanti”, impegnato in città e in periferia unitamente ai “cinofili” ed al “poliziotto di quartiere”, ha controllato circa 500 persone e 200 veicoli, procedendo con numerose denunce e provvedendo a trarre in arresto 2 persone in flagranza di reato.
- Lo scorso sabato è stata tratta in arresto in flagranza di reato la reggina PREVITI Daniela classe ’57 poiché sorpresa mentre asportava varia merce dai reparti di abbigliamento donna e profumeria del grande Magazzino “COIN” sito in corso Garibaldi di R.C.; la stessa dopo aver danneggiato le confezioni per eliminare le etichette antitaccheggio, si dirigeva verso l’uscita oltrepassando le casse e le barriere antitaccheggio. La donna veniva prontamente fermata da personale dipendente del grande magazzino che richiedeva l’intervento della volante. La perquisizione consentiva di rinvenire merce per più di 300 euro.
- Sempre nella giornata di sabato, intorno alle 17:10, la Salaoperativa della Questura di Reggio Calabria veniva informata su linea “113” dell’avvenuto furto di materiale elettronico da bordo di una autovettura ivi parcheggiata ( un navigatore satellitare marca GARMIN, un autoradio mp3 marca PIONEER e un pennino USB di colore giallo marca Kingston). Sul posto gli operatori potevano constatare il danneggiamento della vettura e apprendevano dell’avvenuto furto dal proprietario dell’auto, il quale comunicava altresì di aver udito dei forti rumori e di essersi affacciato al balcone del suo appartamento da dove riusciva a fotografare l’autore del reato ed a scorgere l’auto a bordo della quale lo stesso si era dileguato. Gli agenti, dopo aver visionato le foto, iniziavano le ricerche dell’autovettura e del giovane che consentivano di individuare un’autovettura, corrispondente per modello e colore a quella indicata, alla cui guida vi era un uomo molto simile, per caratteristiche somatiche, a quello fotografato. BEVILACQUA Alessandro, reggino classe ’88 veniva pertanto condotto in Questura per la successiva attività d’indagine. Mentre la perquisizione sulla persona dava esito negativo, all’interno della LANCIA Y veniva rinvenuta una chiavetta USB di colore giallo che il denunciante il furto riconosceva inequivocabilmente come sua. Il Bevilacqua, quindi, veniva tratto in arresto per furto aggravato.
Sempre maggiori frutti provengono dalla collaborazione tra i responsabili della sicurezza dei centri commerciali reggini, pronti ad intervenire nell’ambito delle specifiche competenze di vigilanza interna ela Poliziadi Stato che interviene immediatamente per assicurare gli autori di reati predatori alla giustizia come la miglior esplicitazione della ‘filosofia della sicurezza partecipata’.
La prossimità nella sua stessa accezione è un tema sempre più attuale: essere prossimo, essere vicino, interpretare le esigenze della gente per cercare di soddisfarla, è una esigenza che mette alla prova quotidianamente gli uomini della Polizia di Stato i quali cercano di soddisfare questo bisogno cercando di interpretarlo al meglio in tutte le sue sfumature.
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