Questo post é stato letto 31530 volte!
Tecnologiche e interconnesse, ma anche sostenibili, confortevoli attrattive, sicure, in una sola parola “intelligenti”: questo l’identikit ideale delle cosiddette smart cities, come sono state ribattezzate in questi anni, le città sulle quali, in Europa e nel mondo, si scommette per garantire uno sviluppo urbano equilibrato e al passo con la domanda di benessere che proviene dalle sempre più popolose classi medie internazionali.
E se n’é parlato anche a Reggio Calabria, nel corso di un interessante convegno promosso dall’Assessore Provinciale alle Attività Produttive Domenico Giannetta. In una sala conferenze del Palazzo storico della Provincia gremita in ogni ordine di posto si sono alternati nei loro qualificati interventi il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Giuseppe Raffa nonché gli esperti relatori Conversano e Miola per illustrate le finalità e le peculiarità del Progetto internazionale Minos: sistema città intelligente. Tra il pubblico presente all’incontro, abilmente moderato dall’avv. Vincenzo Barca, pure una nutrita rappresentanza dei sindaci dei 97 comuni del territorio tutti molto partecipi e curiosi di scoprire le molteplici applicazioni e le notevoli opportunità legate al Progetto Internazionale Minos.
Il primo obiettivo da raggiungere per creare una vera città intelligente è una gestione ottimizzata delle risorse energetiche e del trasporto, in modo che le aree urbane diventino il più efficiente possibile, riducendo le emissioni di carbonio, i rifiuti, l’inquinamento e la congestione. Puntare sulle nuove tecnologie è il passo ulteriore da compiere per migliorare la gestione dei processi urbani e la qualità della vita dei cittadini: questa, infatti pare essere la linea seguita da alcune amministrazioni locali che stanno siglando accordi con grandi imprese del settore per ridisegnare le proprie città.
Come, ad esempio, potranno fare se lo vorranno pure i Sindaci presenti in sala magari dotando in breve tempo i propri spazi urbani di lampioni ultra tecnologici in grado oltre che di illuminare anche di fornire connessione wi-fi, alimentare telecamere per la video sorveglianza ed il controllo del traffico o fornire dei punti di ricarica elettrica. Il primo obiettivo da raggiungere per creare una vera città intelligente è una gestione ottimizzata delle risorse energetiche e del trasporto, in modo che le aree urbane diventino il più efficiente possibile, riducendo le emissioni di carbonio, i rifiuti, l’inquinamento e la congestione.
Puntare sulle nuove tecnologie è il passo ulteriore da compiere per migliorare la gestione dei processi urbani e la qualità della vita dei cittadini: questa, infatti pare essere la linea seguita da alcune amministrazioni locali già in alcune importanti realtà italiane. Fantascienza?
Niente affatto. Anche se siamo ancora ben lontani da una diffusione soddisfacente di questi provvedimenti, occorre comunque considerare che la crisi sta comportando per tutte le città un ripensamento della pianificazione urbanistica ed una difficile riflessione strategica sullo sviluppo. Se questo è vero, é facile essere comunque convinti che senza uno sviluppo intelligente delle città la crisi non si supera, perché la costruzione di un Paese moderno, innovativo ed inclusivo non può che passare attraverso una dimensione urbana fatta a misura d’uomo. Perché è nelle città che si sperimentano nuove convivenze, è nelle città che si immagina il futuro.
Questo post é stato letto 31530 volte!