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La voglia concreta di essere protagonisti del proprio futuro ha spinto i militanti di Idea Calabria ad avviare sul territorio diverse iniziative, dislocate nei centri della nostra Provincia. “Idea Calabria”, di cui è coordinatore Pietro Borrello, è un movimento politico che fa riferimento al Presidente dell’Amministrazione provinciale, Giuseppe Raffa.
La prima tappa del tour del “NO”, organizzata da Leonardo Raso, coordinatore della piana alta di Idea Calabria, si svolgerà oggi a Cinquefrondi, alle 17.30 presso la Mediateca comunale.
“IL NO E’ UN DOVERE”, con questo slogan,”Idea Calabria”, intende dare il proprio contributo di conoscenza e di impegno, affinchè, gli elettori chiamati a pronunciarsi sul referendum costituzionale del 4 dicembre, possano esprimere con scienza e coscienza il loro punto di vista.
La legge costituzionale Renzi-Boschi, è stata approvata dalle Camere nonostante la Corte costituzionale, con la sentenza n.1 del 2014, avesse dichiarato l’incostituzionalità della Legge elettorale, il cosiddetto Porcellum, sulla cui base era stata eletta la diciassettesima legislatura.
Quindi un parlamento dichiarato incostituzionale, ha approvato una legge costituzionale, è questo il primo paradosso.
Una riforma costituzionale che punta a creare una specie di premierato assoluto, grazie anche alla legge elettorale, cioè l’Italicum, che contiene in se’, diverse contraddizioni,in primis, il pericolo di assegnare la maggioranza assoluta, con il premio di maggioranza abnorme, ad una minoranza politica.
Una Legge che espropria le Regioni di competenze in diversi settori:grandi reti di trasporto e navigazione, ordinamento della comunicazione, produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia, politiche sociali, ecc., creando ,tra l’altro, contenziosi Stato-Regioni.
Queste sono solo alcune delle nostre ragioni e per questo invitiamo a votare “NO” il 4 dicembre e costruire nel contempo, un rapporto dialettico con i cittadini della nostra Provincia, con l’obiettivo di realizzare una nuova fase costituente nel nostro paese, per attuare quelle riforme, capaci di rinnovare le nostre istituzioni.
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