Paolo Ferrara candidato a Sindaco di Reggio Calabria

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Lo ha annunciato ieri mattina, presso la sede di “Liberi di Ricominciare”, dove si è svolta la conferenza stampa di rito per la comunicazione ufficiale della candidatura a Sindaco della città.
Giovane anche lui, 37 anni appena compiuti, docente di chimica agraria, sfiderà il candidato di centrosinistra nella corsa alla poltrona di Sindaco della città di Reggio Calabria.

Paolo Ferrara, già Presidente del Movimento civico ”Liberi di Ricominciare” che negli ultimi anni è stato sempre in prima linea per la difesa dei diritti del cittadino e per la giustizia sociale. Ha sempre denunciato pubblicamente e anche nelle sedi Giudiziarie amministrative (vedi ricorso tributo TARES) e in quelle penali (vedi esposto alla Procura per il caro acqua) gli abusi e i soprusi nei confronti dei cittadini contribuenti.

Il Professor Paolo Ferrara, conosciutissimo nel territorio del comune di Reggio Calabria, come persona sensibile e attenta alle problematiche sociali, nonché a quelle ambientali, ha un’ottima reputazione. Stimatissimo sia dai giovani sia dai meno giovani e anche dagli anziani, è sempre stato vicino, con particolare interesse ai disoccupati, ai meno abbienti e ai diversamente abili.

La città di Reggio Calabria che è stata governata negli ultimi anni da una classe politica mediocre e obsoleta, che ha determinato uno scadimento socio-economico non indifferente,al punto tale che lo stato di vivibilità è dichiarato dagli opinionisti del settore: “il peggiore d’Italia”; ha veramente bisogno di una ventata di freschezza, soprattutto in campo politico.
Al momento, i candidati a Sindaco più giovani sono: Paolo Ferrara di “Liberi di Ricominciare” e Giuseppe Falcomatà per la coalizione di Centrosinistra.

Il Movimento “Liberi di Ricominciare” rappresenta in città una grande fetta del tessuto cittadino che si riconduce a tutte le categorie, economiche e sociali.

Paolo Ferrara ha sempre dimostrato un grande attaccamento per la sua terra e grande rispetto per le persone. La sua decisione di candidarsi a Sindaco della Città, è stata acclamata senza alcuna riserva da tutti i componenti dell’Associazione “Liberi di Ricominciare” e anche da una consistente fazione di elettorato che, vede in Ferrara la persona giusta, per ridare ai Reggini la dignità e la gioia di vivere in una città che fu un tempo fiore all’occhiello del mediterraneo.

Paolo Ferrara in questa sfida contro il candidato del centrosinistra Giuseppe Falcomatà, sarà supportato da una larga coalizione formata al momento da cinque liste: “Movimento Europeo Diversamente Abili” – “Movimento Autonomo Alternativo” – “Unione Democratica Consumatori e Pensionati” – “Cittadinanza Mediterranea” e ciliegina sulla torta, la “Democrazia Cristiana” che, con le amministrative di Reggio Calabria si ripropone come ”la forza che ha fatto grande l’Italia”.
Le considerazioni della maggior parte dei Reggini, nei confronti dei due giovanissimi candidati a Sindaco, sono positive. Si prospetta una lunga e combattiva campagna elettorale, carica di energia e di determinazione: Paolo Ferrara Vs Giuseppe Falcomatà. Sicuramente gli elettori questa volta non avranno pregiudizi di natura anagrafica. Sono giovani ambedue.
Paolo Ferrara: “In questi mesi spesso si è sempre parlato della necessità di una nuova primavera per Reggio, ricordando periodi storici in cui la nostra città ha avuto la forza di ricominciare grazie alla caparbia determinazione dei politici di allora.
La data di oggi per l’ufficializzazione della mia candidatura non è un caso.

Oggi è 21 settembre, oggi comincia l’autunno.
Per Albert Camus l’autunno non è altro che una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.
Sin dal nostro esordio abbiamo avuto la volontà di costituire un gruppo “alternativo” aperto e allargato a tutte le realtà associative volte a intendere la politica come missione incondizionata al servizio del cittadino, è stato possibile accrescere l’incisività del nostro operato al punto da far dialogare anche forze disomogenee per il bene della città.
Abbiamo sempre agito in prima linea su tutto il territorio, per la difesa dei diritti del cittadino e per la giustizia sociale, sostenendo sempre che: “I problemi non hanno colore politico e che bisogna sempre mettere al primo posto l’interesse e le esigenze dei cittadini, soprattutto di quelli meno fortunati”.

Visto il nostro oramai storico operato e, sostenuto da una larga coalizione, composta da: Cittadinanza Mediterranea, Movimento Autonomo Alternativo (MAA), Movimento Europeo Diversamente Abili (MEDA), Unione Democratica Consumatori, Pensionati e Disoccupati, e la storica Democrazia Cristiana si è deciso di scendere in prima persona come unica vera alternativa che sta totalmente dalla parte della gente.

Sono contrariato dalla quotidiana compravendita di “attori” protagonisti del modello Reggio, tanto da farlo diventare per il centrosinistra una vera e propria risorsa e, peggio, sono irritato dall’attuale metodo utilizzato dalle altre coalizioni perché invece di lavorare per il bene comune prospettando strategie innovative per il rilancio della nostra città, non fanno altro che criticarsi reciprocamente scendendo, a campagna elettorale non ancora aperta, a livelli davvero infantili.
Ogni giorno sento parlare di programmi, azioni straordinarie per il rilancio della città dopo questa fase buia. So che alcuni candidati stanno girando i territori dove, con taccuino in mano, prendono nota di tutte le esigenze dei territori rassicurando di risolverli in tempi brevi.

Ma come fanno a fare promesse se non si è a conoscenza né delle disponibilità economiche dell’ente?
Perché allora illudere la gente?

Dallo scorso luglio e dopo aver dimostrato un’apertura nei confronti di Falcomatà, siamo in attesa di convocazione da parte dei Commissari per conoscere l’indirizzo politico programmato per la nuova amministrazione tramite il bilancio e atti amministrativi.

Tale passaggio è indispensabile per perfezionare il nostro programma politico.
In ogni caso qualora i Commissari dovessero continuare ad essere in difetto, ci rivolgeremo all’organo gerarchicamente superiore, il Ministro degli Interni, e se necessario prenderemo tutti i provvedimenti necessari previsti dalla legge: non è possibile che a causa della loro incapacità amministrativa non è immaginabile sviluppare un’azione programmatica in un anno di grande importanza necessario a far traghettare il nostro comune nella nuova governance della città metropolitana.
Dopo l’ufficializzazione di stamattina sono favorevole alla campagna “Reggio Occhi Aperti” lanciata da Libera per porre all’attenzione dei candidati a sindaco, i delicati temi del contrasto alla ‘ndrangheta e alla corruzione.

Intendo precisare che tra i nostri candidati ci sarà anche un imprenditore e cofondatore di Libera Reggio. Non ho alcun problema ad aderire all’iniziativa, anche se la considero una semplice autocertificazione del candidato.
Raccolgo in positivo l’appello del Procuratore Capo della Procura di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho che afferma “Il voto dovrà essere libero”. È importante al fine di evitare rischi di “contaminazione” dovuti a possibili forze di malaffare che con azioni intimidatorie potrebbero condizionare l’espressione di voto.

Noi siamo “liberi”, liberi in tutti i sensi.
La prima espressione di libertà deve essere proprio esprimere il proprio voto libero da qualsivoglia condizionamento.
Per rendere più incisivo il nostro impegno contro la “contaminazione” abbiamo deciso di trasmettere le nostre liste per una preventiva valutazione direttamente alla Procura di Reggio Calabria, alla cortese attenzione del Procuratore Capo Federico Cafiero de Raho.

Invito tutte le forze civiche e politiche – se come noi non hanno nulla da nascondere – a fare altrettanto. Prevenire è meglio che curare. Reggio ha bisogno di tutto fuorché di un ennesimo commissariamento”.

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