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Nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, effettuati nel corso della mattinata odierna in Palmi, i Carabinieri denunciavano in stato di libertà, alla procura della repubblica presso il tribunale di Palmi, P.G. classe 1961, titolare di un autofficina con annesso autolavaggio poiché ritenuto responsabile, di aver effettuato un illecito smaltimento di rifiuti speciali anche pericolosi a mezzo fuoco.
P.G. siccome non era in grado di esibire alcuna documentazione attestante il regolare smaltimento dei rifiuti prodotti nel tempo si ravvisava, quindi il reato di deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, poiché erano oltrepassati i limiti quantitativi e temporali e per aver effettuato uno scarico di acque reflue industriali, privo di alcuna autorizzazione, direttamente sul nudo terreno.
Le indagini condotte dai carabinieri del n.o.e. e della locale stazione, consentivano di accertare che il medesimo, scaricava sul nudo terreno attraverso una condotta occultata tra la vegetazione, reflui industriali provenienti dall’attività di autolavaggio ed officina meccanica, nonché per aver realizzato illecitamente un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, quali rottami di parti meccaniche di autoveicoli intrisi d’olio, batterie esauste, oli esausti ed altro, senza mai smaltirli regolarmente e per una parte di essi, distruggendoli a mezzo incendio.
Al termine dell’accertamento, considerata la gravità dei fatti accertati e per evitare che i reati venissero reiterati, si procedeva al sequestro preventivo dell’officina meccanica e dell’autolavaggio.
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