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La giunta comunale guidata dal sindaco pro tempore Giovanni Barone con delibera n°185 del 6 agosto scorso ha “regalato” ai cittadini palmesi un ulteriore aumento delle tariffe del servizio idrico integrato.
L’aumento, che va dal 40% al 60%, ritocca in modo consistente quello già stabilito con delibera del consiglio comunale n°14 del 27.1.2013.
Dopo quest’ulteriore salasso, il centrodestra palmese, guidato dal suo “illuminato” condottiero, si è dimostrato incapace a mantenere gli impegni assunti nella scorsa campagna elettorale durante la quale aveva promesso ai cittadini che non avrebbe aumentato la tassazione locale ed invece, a distanza di due anni, Palmi è tra i comuni più tartassati della Calabria.
Questo provvedimento non fa altro che accrescere il distacco tra l’amministrazione comunale e l’opinione pubblica palmese che giudica l’esecutivo incapace di risolvere i problemi che attanagliano la città. Basti pensare alla gestione fallimentare e scandalosa del Piano di Recupero Urbano per la quale auspico che si faccia finalmente piena luce sulle responsabilità anche attraverso l’intervento della magistratura.
Basta con l’amministrazione delle tasse.
Enzo Infantino
Sinistra per Palmi
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