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di Enza Cavallaro
Partirà il prossimo 31 luglio Palearìza 2011, il festival di musica etnica dell’Area grecanica divenuto negli anni sinonimo di musica d’Estate nella Calabria greca.
La manifestazione promossa dal Gal – Gruppo di Azione Locale, dai Comuni grecanici, dalla Comunità Montana, dal Parco Nazionale dell’Aspromonte, dalla Provincia di Reggio Calabria e dalla Regione Calabriae curata dall’addetto stampa Mimmo Vadalà, conclude quest’anno il triennio 2009-2011 cofinanziato con fondi europei nell’ambito del bando regionale denominato “ Grandi Eventi”.
Nel corso di venti serate, più un evento speciale, rinomati artisti nazionali ed internazionali riempiranno piazze e spiazzi della Calabria greca. Da Bova, cuore pulsante dell’Area grecanica a Gallicianò, da Roccaforte del Greco a Roghudi, da Palizzi a Staiti, passando per Prunella di Melito e Pentedattilo con alcune tappe inedite che andranno ad aggiungersi a quelle classiche.
Tante le proposte anche per quest’anno, che vedranno unite alla musica anche trekking e laboratori di musica e ballo tradizionale. Senza naturalmente tralasciare i suonatori nativi di queste montagne, portatori della cultura popolare del cosiddetto “sonu a ballu”, rappresentanti di un’identità che anche attraverso questi canali non andrà perduta. Nelle serate del Festival, infatti, i nostri antichi borghi aprono le loro porte ed offrono la loro tradizionale ospitalità ad un numeroso pubblico.
Ed è così che il Festival raggiunge il duplice obiettivo di presentare all’esterno le tipicità etno-culturali dall’area ellenofona, e di far gravitare contenuti verso l’area medesima, creando un momento di incontro fra il contesto locale e globale ma anche favorendo la messa in rete delle diverse realtà locali che hanno spesso operato in modo indipendente dal punto di vista dell’offerta culturale.
Proprio grazie a queste sue caratteristiche, il prossimo giovedì 28 luglio, a Roma, Paleariza riceverà dalle mani del Ministro del Turismo,Vittoria Brambilla, uno speciale riconoscimento quale manifestazione della tradizione italiana che si è maggiormente distinta per la capacità di mantenere vivo il folclore del proprio territorio, rinnovando le rappresentazioni tradizionali ed adeguandole al mutamento dei tempi. Lo ha comunicato, con orgoglio, il presidente del Gal Area Grecanica, Avv. Nino Palermiti. Ritirerà il prestigioso premio il Direttore Generale del Gal e coordinatore di Paleariza, Andrea Casile.
Il programma completo della kermesse sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa di presentazione che si terrà il prossimo lunedì 25 Luglio alle 10:30 nella sala biblioteca della Provincia di Reggio Calabria – Piazza Italia.
Segue il programma:
Domenica 31 luglio – Pentedattilo di Melito Porto Salvo: Tullio De Piscopo, uno dei batteristi italiani più acuti e attenti, attivo fin dagli anni ‘70. Il suo tracciato musicale l’ha portato dalla sperimentazione degli esordi al pop del decennio successivo, senza dimenticare una costante dimensione etnica mai sopita.
Lunedì 1 agosto – Saline di Montebello Jonico: Scarma Come rilevano loro stessi, “Etno-rock, Rock, Pop o Etno-pop? Non importa”: il quintetto mammolese vive d’impressioni mutuate dalle più ampie derivazioni musicali. Una “prima” (almeno per il Paleariza) da ascoltare rigorosamente.
Martedì 2 agosto – Staiti: Coràpi / Crucitti / Santagati, un trio d’interesse rilevante, quello composto da Domenico Mico
Corápi, Piero Crucitti e Valentino Santagati. Specializzati nel repertorio “a ballu”, i tre percussionisti offriranno al pubblico una serata dal fortissimo impatto ritmico.
Mercoledì 3 agosto – Condofuri: Mattanza Band dal consenso pluridecennale, reduci dalla pubblicazione di un lavoro antologico, i Mattanza di Mimmo Martino accolgono nel proprio bagaglio musicale le storie della vecchia Calabria intrecciandole con sonorità calde e avvolgenti.
Giovedì 4 agosto – Chora Tu Vua/Bova: Naima Sanbinha Il quintetto di Anna Luana Tallarita, posto sul crinale tra samba e bossanova, arriva al festival sulla scorta di un comune apprezzamento europeo. Etnica e world music si fondono per dar vita a un meticciato dai colori caldi e brillanti.
Venerdì 5 agosto – Palizzi: Parto delle nuvole pesanti… ossia quando le radici etniche incontrano la canzone d’autore
italiana. L’osannato gruppo emiliano – calabrese, sulla scia del successo arriso al brano Onda calabra, propone un live imperniato tra vecchie e nuove composizioni.
Domenica 7 agosto – Bagaladi: Briganti di terra d’Otranto ,Salentini, i Briganti eccellono nell’interpretazione e nel
riadattamento dei brani musicali della tradizione locale. Seppure di recente formazione (festeggiano quest’anno il decimo anno d’attività), possono contare su una discreta discografia e una fitta serie di concerti.
Lunedì 8 agosto – San Lorenzo: Parafonè l’ottetto è da sempre impegnato nella rivisitazione della musica popolare calabrese, rivestendo di nuovi suoni canti e temi della tradizione orale – musicale classica. Un ensemble meritevole
sicuramente d’attenzione.
Martedì 9 agosto – Cardeto Francesco Loccisano .“Studioso” della chitarra battente e membro degli Scialaruga,
Francesco Loccisano è da anni appassionato recuperatore della tradizione chitarristica classica. Il percorso artistico intrapreso lo rende uno tra i musicisti più sensibili della scena italiana.
Mercoledì 10 agosto – Gaddicianò/Gallicianò di Condofuri: lira battente. Il nome della formazione di Franco Pontoriero – nato dalla crasi dei due strumenti principi della loro dotazione (lira calabrese e chitarra battente) – delinea già un manifesto programmatico: la rivalutazione e la rielaborazione delle usanze e canti calabresi è il loro intendimento.
Giovedì 11 agosto – Chora Tu Vua/Bova: Eugenio Bennato.Fin dagli inizi con i Musicanova, Eugenio Bennato s’è sempre dimostrato minuzioso ricercatore dell’ambito etnico e puntuale musicista. Interessato attualmente alla valorizzazione del “tessuto” classico partenopeo, lo strumentista è una delle “voci” più autorevoli di world music in Italia.
Venerdì 12 agosto – Prunella: Sandro Sottile. Polistrumentista, compositore, poeta e costruttore di strumenti
popolari, Sandro Sottile si occupa da oltre trent’anni di accostare poesia in vernacolo e musica di tradizione popolare del Meridione d’Italia. Un’idea che ha già riscosso ampi consensi ovunque.
Sabato 13 agosto – Rochùdi/Roghudi Vecchio: Chinaski. Il filo teso da Vincenzo Costantino in arte Chinaski con l’ausilio
del cantautore Folco Orselli è composto da poesia, prosa, vita; una trama che s’avvinghia al suono fino a diventare “canzone” jazz, blues, rock. Un monologo d’autore / attore.
Domenica 14 agosto – Jalò tu Vua/Bova Marina: Arghìa / Malanova / Megali ellada.Triplo appuntamento, in occasione della notte bianca di Bova Marina di quest’anno. Gli Arghía di Claudio Messineo sono i fautori di sonorità etniche dall’impianto tradizionale, i siciliani Malanova fanno leva su composizioni originali e inediti in dialetto utilizzando una
strumentazione tipica del luogo, mentre i Megali Ellada accolgono nella loro musica stimoli e archetipi provenienti dall’area grecanica.
Lunedì 15 agosto – Chorìo tu Vunì/Chorio di Roccaforte del Greco: Scialaruga. Guidati da Fabio Macagnino, gli Scialaruga rappresentano una riuscita commistione tra sentori calabresi e il rock di stampo anglosassone. Per
questo “esordio” al Paleariza proporranno un concerto comprendente anche brani tratti dal loro ultimo, eccellente disco eponimo.
Martedì 16 agosto – Chora tu Vua/Bova: Grecia d’Occidente a cura di Valentino Santagati Trait d’union tra le differenti culture della Calabria greca, un concerto all’insegna dei tradizionali suoni e canzoni “a ballu”. A chiusura il canonico “Ballu di lu Camiddu” di Mimmo Vazzana, con la partecipazione della banda di Bova.
Mercoledì 17 agosto – Lazzaro di Motta S. Giovanni: Orchestra popolare calabrese.Nata da un’idea di Danilo Gatto, l’Orchestra Popolare Calabrese è un crogiuolo di dialetti, significati e suoni, che fa sì che la loro proposta superi gli steccati imposti da certuni per affrontare un discorso che vada oltre il conosciuto e già detto.
Giovedì 18 agosto – Brancaleone: Koralina. Koralira, ponte ideale tra tutte le culture mediterranee. I sei componenti, provenienti dalle più disparate estrazioni musicali (pop, rock, funk, per finire alla classica), hanno deciso di dar vita a un
linguaggio che contempli tutte le istanze dell’area del Mediterraneo.
Sabato 20 agosto – Palizzi: Fratelli Mancuso.Il duo dei fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso è – da anni – sinonimo di
riproposizione arguta del materiale siciliano nel mondo. Con alle spalle decine di concerti tenuti ovunque e una carriera proteiforme (attori, docenti, compositori per teatro e televisione), i due saranno protagonisti di una performance senz’altro originale.
Domenica 21 agosto – Chora Tu Vua/Bova: Roy Paci & Aretuska.Una delle band italiane più amate e conosciute, quella capeggiata dall’eclettico Roy Paci che, con i suoi Aretuska, rappresenta da anni una solida realtà musicale. A loro l’onore e l’onere di concludere l’ edizione 2011 del Paleariza.
Evento Speciale in collaborazione con il Comitato Feste Parrocchiale Domenica 28 agosto – San Carlo di Condofuri: Angelo Branduardi Yates e sfumature celtiche, tradizione italiana e suggestioni medievali: nella musica del “malandrino” Branduardi convergono da sempre armonicamente mondi lontanissimi. Un gradito ritorno dopo il trionfale concerto di due anni fa.
Tutti i concerti avranno rigorosamente inizio alle ore 22,30
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