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Non è lontano il giorno in cui, per promuovere la sua campagna elettorale nel sotto chiesa della Parrocchia di San Giuseppe di Melito di Porto Salvo, lei ha pronunciato quelle fatidiche parole: “l’Ospedale di Melito non si tocca!”. Mi risuonano ancora nelle orecchie!.
Allora lei mi è apparso come il nostro benefattore, l’artefice della nostra rinascita, il paladino di tutta questa gente che ha tanto sofferto perché ha dovuto subire negli anni innumerevoli frustrazioni, ma che forse dietro le sue parole ricominciava ad intravedere una sottile speranza.
“Risorgeremo” ci dicevamo, grazie all’aiuto del nostro indomito condottiero. “Ritorneremo” a ridare lustro e dignità a questo Ospedale che ha avuto un così glorioso passato.
E ora che succede? Ci viene inflitto questo colpo dritto al cuore: ci vogliono togliere il Punto Nascita che da sempre è il fiore all’occhiello di questo Ospedale, nato circa cento anni fa proprio come Opedale di Maternità.
E il nostro paladino che fa, sta a guardare? Non può fare nulla per proteggerci? Ma quanto meno venga tra di noi e, guardandoci negli occhi, ci parli!.
Caro Governatore, io ho sempre creduto in lei, però mi “permetta” una spiegazione ce la deve dare!.
Una sua sostenitrice Melitese
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Il Governatore forse è un imbroglione ma il personale (dirigenza compresa) dell’ospedale è certamente l’ attentatore. Ricordiamoci di essere melitoti: mancu i scecchi sunnu boni. Chi ha, poca o molta, capacità politica viene ostacolato ora dai cretini ora dagli organi di vigilanza.
Mi sa che si sta facendo un po di confusione..il governatore poco puo di fronte ad un decreto ministeriale e di fronte a gli ispettori mandati dal ministero!!
E cmq per quanto rigurda l’ospedale in generale, non sarà per niente penalizzato dalle scelte a livello regionale, anzi se dirigenti e personale per una volta si impegnano potrebbe rinascere a nuova vita!!