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In merito alle paventate ipotesi di smantellamento del Presidio Ospedaliero di Melito Porto Salvo che ciclicamente vengono diffuse da alcuni comitati cittadini agli organi di stampa, si precisa.
La Regione Calabria e l’ASP di Reggio Calabria hanno avviato un’azione di potenziamento delle branche specialistiche ritenute necessarie per l’ottimizzazione dei servizi erogati dal Tiberio Evoli garantendo le esigenze e le aspettative dei cittadini dell’intero comprensorio. Di recente, in attesa di un definitivo accorpamento con l’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli, unica strada attuabile per consentire il rilancio del Tiberio Evoli, è stata sottoscritta una convenzione che assicura la presenza di due primari dell’A.O. per effettuare interventi di chirurgia ed ortopedia.
Le notizie relative alla chiusura del Pronto Soccorso, del Laboratorio Analisi e della Radiologia sono del tutto infondate. Per quanto riguarda la Pediatria si rileva che essa non è prevista dalla legge negli Ospedali generali dunque nessun impegno era stato assunto né poteva essere assunto sul suo mantenimento. Tra l’altro si specifica che anche le visite e gli esami effettuati dall’U.O. di Pediatria negli ultimi risultano talmente inadeguati numericamente da renderne comunque ingiustificabile la presenza.
In merito poi alla segnalazione di sterpaglie presenti nel cortile esterno del Tiberio Evoli, nessuna responsabilità può ricadere sulla Direzione Generale dell’ASP. Atteso che in ogni struttura è presente un Direttore, egli è responsabile non solo della gestione dei servizi sanitari e del personale ma anche della tutela della salute che comprende la garanzia ed il mantenimento costante di condizioni igienico-sanitarie sia degli ambienti interni che esterni. Ciononostante il Direttore Sanitario dell’ASP, dr. Francesco Sarica, venuto a conoscenza del verificarsi di un’effettiva situazione di degrado è intervenuto personalmente disponendo straordinari interventi di pulizia. Egli ha pertanto richiamato i Dirigenti alla piena assunzione delle proprie responsabilità.
Infine, si è appena venuti a conoscenza della violazione dei sigilli apposti nell’ex sala mortuaria dall’Autorità Giudiziaria. La Direzione al riguardo ha inoltrato regolare denuncia. Si precisa che dopo il sequestro avvenuto nel 2008 il servizio è stato esternalizzato in attesa dell’avvio dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento, dopo l’approvazione del progetto, della nuova sala mortuaria.
L’Ufficio Stampa
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