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Ordine Tsrm e Pstrp di Reggio Calabria: discrasie non risolte nella costituzione del Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo dell’Ordine TSRM e PSTRP di Reggio Calabria in carica non avrebbe una composizione conforme al dettato normativo. È quanto segnalato da vari iscritti, che richiamano sul punto la previsione dell’art. 1, comma 1, lettera c del Decreto Ministro della Salute 11 giugno 2019, che individua nel numero di quattro i rappresentanti dell’area della riabilitazione presso ciascun consesso ordinistico locale. La sottorappresentazione in questione assume una sua particolare rilevanza, dal momento che trattasi di Ordine dalla natura composita, ricomprendendo esso più professioni sanitarie, la misura della cui rappresentanza in seno al Consiglio direttivo dello stesso è stata, non a caso, puntualizzata a livello normativo.
Sull’incongruenza rilevata, sono state portate all’attenzione della Federazione Nazionale TSRM e PSTRP e della competente Direzione generale del Ministero della Salute, da circa due mesi, varie richieste di intervento, volte a ottenere il ripristino della composizione fisiologica del Consiglio, che non può non passare dall’indizione di nuove elezioni.
Il malumore diffuso, a fronte di una situazione che palesa anche una lesione della pari dignità che la normativa ha attribuito all’area riabilitativa rispetto all’area tecnica sanitaria e all’area dei tecnici sanitari di radiologia medica, potrebbe a breve sfociare in nuove iniziative. Laddove Federazione Nazionale e Ministero non dovessero assumere in tempi brevi misure adeguate alla risoluzione della vicenda, alcuni iscritti paventano infatti la possibilità di renderne edotta l’autorità giudiziaria, e segnatamente la Procura della Repubblica, per le opportune valutazioni.
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