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Ecco le foto degli arrestati >>>
Non soltanto dovevano pagare tassi usurari fino al 120%, ma sono stati costretti anche a vendere l’olio prodotto a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato i due fratelli imprenditori finiti sotto strozzo a Cittanova, nel reggino, per la cui vicenda sono finiti in manette sei persone.
I destinatari delle ordinanze di custodia cautelare sono: Pasquale Calia di 68 anni, Domenico Stanganelli di 34 anni e un suo omonimo di 45 anni, Carmelo Stanganelli di 62 anni, Antonio Zangari di 62 anni e , infine, Giovanni Pasquale Spano’ di 65 anni. Dalle indagini, è stato accertato che gli usurai avevano prestato 100mila euro alle vittime, che ne hanno poi restituito 182.400. Pero’ alla fine di settembre gli usurai avrebbero preteso 335mila euro per l’estinzione del mutuo, successivamente rinegoziati in ulteriori 100mila euro a titolo di interessi.
Nell’indagine sono finite altre due persone che pero’ non sono destinatarie di provvedimenti restrittivi. Tra queste Pasquale Vizzari, secondo quanto riporta il gip nell’ordinanza, nell’annata 2006-2007 ha acquistato a prezzo favorevole l’intera produzione di olio degli imprenditori grazie all’intermediazione del gruppo di usurai al prezzo d’acquisto di 170 euro contro i 190 euro di mercato. ottenendo un vantaggio economico quantificabile in 9.412 euro che, secondo l’accusa, e’ andata a beneficio degli usurai. La differenza di mercato corrisponderebbe all’11,765% di interesse mensile maturato su un prestito di 80mila euro.
Le indagini hanno trovato riscontro documentale in fogli e assegni fotocopiati sequestrati nel frantoio delle vittime.
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