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I Carabinieri della Stazione Carabinieri di San Ferdinando unitamente ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, coordinati dalla Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini e due donne di San Ferdinando.
Le predette ordinanze, richieste dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Palmi, Dott. Enzo BUCARELLI ed emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palmi, dott. Giulio DE GREGORIO, venivano notificate alle seguenti persone, peraltro tutte legate tra loro da vincoli di parentela:
– PELLICANÒ Paolo classe 1946;
– PAGANO Francesca classe 1946, moglie di PELLICANÒ Paolo cl.’46;
– PELLICANÒ Caterina classe 1971, figlia dei predetti.
– CAPRINO Nicola classe 1991, figlio di PELLICANÒ Caterina.
L’operazione prende le mosse da una perquisizione effettuata il 16.04.2013, dai militari della Stazione CC di San Ferdinando, nel rione delle palazzine popolari di via Provinciale Sud a San Ferdinando, dove oltre alla mitragliatrice clandestina vennero rinvenuti 2 kg. di marjuana essiccata pronta per essere venduta.
In quell’occasione vennero tratti in arresto in flagranza di reato sia PELLICANÒ Salvatore cl.’77 che i suoi genitori (PELLICANÒ Paolo e PAGANO Francesca), i quali però poco dopo vennero scarcerati poiché il figlio si assunse tutta la paternità del materiale illecito sequestrato.
Gli odierni indagati, a seguito delle complesse attività di indagine condotte, senza sosta e in maniera certosina, dalla Stazione CC di San Ferdinando, risultano essere coinvolti, assieme a PELLICANÒ Salvatore nato a Gioia Tauro il 21.08.1977, residente a San Ferdinando via Provinciale Sud, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Paola (CS), nella detenzione illegale di una micidiale arma da guerra del tipo fucile automatico M1 “Garand” con matricola abrasa e relativo munizionamento da guerra e pertanto gli è stata contestata anche la ricettazione del suddetto materiale.
Questa ennesima operazione messa a segno dai Carabinieri, sotto le direttive della locale Procura di Palmi, avviene in un momento particolarmente teso per la municipalità di San Ferdinando, proprio all’indomani del preoccupante atto intimidatorio contro la ditta “Evergreen srl” occupata nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella cittadina portuale e tende ad affermare la forte presenza dello Stato anche in questi territori flagellati da episodi di criminalità così gravi e cruenti.
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