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Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del Ros stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di 12 affiliati alla cosca Piromalli di Gioia Tauro, indagati per associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, truffa ed altri reati aggravati dalle finalità mafiose.
L’intervento, coordinato dalla locale Procura Distrettuale antimafia, segue a meno di un mese il fermo di 33 persone appartenenti al sodalizio di Gioia Tauro, prevedendo in questa ulteriore fase anche il sequestro del consorzio Co.p.a.m. di Varapodio costituito da oltre 40 aziende e cooperative agricole operanti nella piana di Gioia Tauro, nella Sicilia orientale e nel basso Lazio.
Le investigazioni, in particolare, hanno documentato il livello di infiltrazione dei Piromalli nel locale tessuto economico, con particolare riferimento al settore agro-alimentare, grazie alla complicità di imprenditori collusi.
Tra i destinatari dell’odierno provvedimento gli anziani boss Giuseppe e Antonio Piromalli, da molti anni al vertice della omonima cosca della ndrangheta.
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