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31 luglio 2014 Reggio Calabria, Olanda e Germania. E’ in corso un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria che, in cooperazione con i collaterali organismi di polizia olandesi e tedeschi, stanno dando esecuzione a 16 ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria a carico di appartenenti alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “Cacciola” operante nel centro di Rosarno, responsabili a vario titolo dei reati di traffico internazionale di cocaina, sequestro di persona e riduzione in schiavitù.
I fatti, accertati sin dal 2006, hanno documentato oltre allo stabile inserimento di molti dei soggetti arrestati nel traffico delle sostanze stupefacenti con diversi sequestri di svariati kg di cocaina purissima operati su importazioni dall’Olanda, anche dinamiche relazionali interne alla famiglia “Cacciola”, ove grazie al contributo di una collaboratrice di giustizia è stata fatta luce su di una serie di comportamenti vessatori e di riduzione in schiavitù da parte della sua stessa famiglia.
Alla donna, costretta alla segregazione, veniva imputata la colpa del suicidio del marito, appartenente al gruppo criminale, avvenuto per circostanze mai del tutto chiarite.
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