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Undici condanne e tre assoluzioni in seguito all’operazione “Giotto” che aveva come epicentro Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria.
L’operazione Giotto era stata condotta nel mese di gennaio del 2009 dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e della compagnia di Melito Porto Salvo, e riguardava la stampa e lo spaccio di eurobanconote, ma anche di documenti e valori bollati, tutti rigorosamente falsi.
Il Filippo Leonardo, giudice dell’udienza preliminare, ha inflitto queste pene:
Carmelo Araniti, condannato a 10 anni e 4.000 euro di multa (pena pecuniaria condonata e pena detentiva condonata nella misura di 3 anni),
Paolo Falco, 3 anni e 4.000 euro di multa (pena interamente condonata),
Antonino Liotta, 3 anni e 600 euro di multa,
Giovanni Mangiagli, 2 anni e 8 mesi (condonati) e 500 euro di multa,
Antonino Minniti, 5 anni e 800 euro di multa (pena condonata nella misura di 3 anni e pena pecuniaria condonata),
Fortunato Pennestrì, 3 anni e 600 euro di multa (pena interamente condonata),
Francesco Richici, 1 anno e 4 mesi e 200 euro di multa, con la sospensione condizionale della pena,
Vincenzo Romeo, 4 anni e 600 euro di multa (3 anni condonati e pena pecuniaria sospesa),
Bruno Staiti, 2 anni e 8 mesi e 500 euro di multa (pena interamente condonata),
Ferdinando Suraci, 2 anni e 8 mesi e 500 euro di multa (pena interamente condonata),
Antonino Toscano 3 anni e 300 euro di multa (pena interamente condonata).
Assolti dai reati rispettivamente ascritti, perché il fatto non sussiste: Francesco Cogliandro, Domenico Gullì, Diego Nello.
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