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Ecco le foto degli arrestati >>>
La cosca Serraino si era specializzata a Reggio Calabria nel settore del caffè e della farina. L’influenza del gruppo criminale, secondo le indagini, si riscontrava in particolare nel quartiere San Sperato. I magistrati della Dda reggina hanno accertato l’interesse da parte del gruppo Serraino alla commercializzazione del caffe’ ‘Borbone’ ed alla vendita di farina e dei suoi derivati. Direttamente interessati alla commercializzazione dei due prodotti sono due esponenti di vertice della cosca, Fabio Giardiniere e Maurizio Cortese.
L’influenza della cosca che imponeva il proprio predominio in numerosi bar della zona di Reggio Calabria e provincia. si evince anche da molti contatti grazie anche all’interessamento diretto di Alessandro Serraino. In alcune occasioni si determina una vera e propria imposizione della fornitura e chi non ci sta viene punito. E’ il caso del titolare del bar Sirio di Reggio Calabria, che per il suo rifiuto ad acquistare il caffè Borbone subisce il danneggiamento a colpi di pistola del locale.
Un altro episodio estorsivo attribuito alla cosca Serraino é quello ai danni dell’impresa edile Restuccia, impegnata nei lavori per la realizzazione della diga sul Menta. L’estorsione non fu pero’ portata a termine per il tempestivo intervento dei carabinieri.
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