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E’ stata la Direzione Investigativa Antimafia, Centro Operativo di Reggio Calabria, che in collaborazione con Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, ha portato alla scoperta di un sistema di pesante condizionamento nell’aggiudicazione degli appalti pubblici nella provincia.
Undici gli appalti sotto esame, per circa 6 milioni di euro. Trattasi, in particolare, di lavori affidati da enti locali del reggino, per importi variabili dai 300.000 al milione e mezzo di euro, per la sistemazione di piazze e strade o per la costruzione di tratti fognari. Fra i destinatari dei provvedimenti esponenti della ‘ndrangheta, ma nessun amministratore pubblico.
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