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Durante l’Operazione odierna denominata “All Clean”, condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente al R.O.S. e al Comando Provinciale di Reggio Calabria dell’Arma dei Carabinieri, è stata disposta l’irrogazione nei confronti dei seguenti membri apicali della cosca Pesce di Rosarno, operanti prevalentemente nel comune di Rosarno, della misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di P.S., con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza ed il versamento di una cauzione in denaro:
–PESCE Antonino cl.‘53 inteso “Testuni”, indiscusso vertice della potente cosca Pesce, già detenuto in regime di 41 bis nonché recentemente condannato, dal Tribunale di Palmi, in data 3.5.2013, nell’ambito del procedimento penale 4302/06 convenzionalmente denominato “All Inside”, alla pena della reclusione per anni 28, odierno destinatario della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni cinque;
–PESCE Francesco cl.‘78 – inteso “Ciccio Testuni”, primogenito del capocosca Antonino, recentemente condannato dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria, in data 27.2.2013, nell’ambito del procedimento penale 4302/06 convenzionalmente denominato “All Inside”, alla pena della reclusione per anni 13 e mesi 4, odierno destinatario della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni quattro;
– PESCE Marcello cl.‘64 – inteso “U Ballerinu”, nipote del patriarca e boss mafioso deceduto “Peppe” PESCE cl.‘23, nonché cugino di PESCE Antonino cl. ‘53, uno dei “gerarchi” dell’omonima cosca, in stato di latitanza, recentemente condannato, dal Tribunale di Palmi, in data 3.5.2013, nell’ambito del procedimento penale 4302/06 convenzionalmente denominato “All Inside”, alla pena della reclusione per anni 15 e mesi 6, odierno destinatario della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni quattro;
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–ARENA Domenico cl.‘54, detto “Mimmo” – cognato del “gerarca” PESCE Vincenzo detto “U Pacciu”, recentemente condannato dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria, in data 27.2.2013, nell’ambito del procedimento penale 4302/06 convenzionalmente denominato “All Inside”, alla pena della reclusione per anni 8, odierno destinatario della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni quattro;-
MATALONE Roberto cl.‘77, genero del capocosca PESCE Antonino, cl. ‘53 (avendo sposato la figlia PESCE Maria Grazia cl.’82) ed elemento di spicco, con ruoli operativi sotto la direzione del cognato PESCE Francesco cl.’78, recentemente condannato, dal Tribunale di palmi, in data 3.5.2013, nell’ambito del procedimento penale 4302/06 convenzionalmente denominato “All Inside”, alla pena della reclusione per anni 13 e mesi 10, odierno destinatario della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni tre;
-LEOTTA Domenico cl.‘60 – inteso “U Longu”, elemento di spicco con ruoli operativi, sotto la direzione dei boss PESCE Francesco cl.’78 e PESCE Marcello cl.’64, soprattutto nel settore della droga e delle armi, recentemente condannato, dal Tribunale di Palmi, in data 3.5.2013, nell’ambito del procedimento penale 4302/06 convenzionalmente denominato “All Inside”, alla pena della reclusione per anni 16 e mesi 10, odierno destinatario della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni tre;
-MESSINA Maria Grazia cl.‘42, suocera del capocosca PESCE Antonino, rivestente un ruolo economico – operativo all’interno del gruppo criminale, odierna destinataria della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni tre;
– i germani RAO Rocco cl. ‘61 e RAO Franco cl.‘64 – inteso “U puffo/U nano”, nipoti del defunto boss “Peppino” PESCE cl. ‘23, nonché cugini del capocosca PESCE Antonino cl.’53, diretti collaboratori quali finanziatori della cosca pesce attraverso il riciclaggio – attraverso le proprie attività commerciali – di assegni bancari provento di attività estorsive, recentemente condannati, dal tribunale di Palmi, in data 3.5.2013, nell’ambito del procedimento penale 4302/06 convenzionalmente denominato “All Inside”, alla pena della reclusione, rispettivamente, per anni 16 ed anni 17, nonché entrambi odierni destinatari della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni tre;
-VARRÀ Domenico cl.‘54 – inteso “Mister”, faccendiere della cosca pesce, delegato a curare gli interessi primari della cosca anche afferenti il mondo del calcio, recentemente condannato, dal Tribunale di Palmi, in data 3.5.2013, nell’ambito del procedimento penale 4302/06 convenzionalmente denominato “All Inside”, alla pena della reclusione per anni 16 e mesi 4, odierno destinatario della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni tre;
– DI MARTE Francesco cl.’63, inteso “U Tetenna”, avente una caratura di assoluto rilievo in seno alla “cosca pesce” nella quale riveste incarichi operativi nel settore del traffico di sostanze stupefacenti e delle estorsioni e compiti di intermediazione con l’esterno, odierno destinatario della Sorveglianza Speciale di P.S. per anni tre.
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