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Il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria ha annullato il decreto di sequestro preventivo per l’impresa edile Tripodi Impianti SRL, con sede a Caredia, frazione di Melito di Porto Salvo, intestata a Francesca Manti. Il Tribunale, in accoglimento del ricorso presentato dai difensori Domenica Tripodi e Carlo Morace, ha annullato il decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP di Reggio Calabria il 13 marzo 2013.
Il sequestro dell’impresa era scaturito a seguito delle indagini relative all’Operazione denominata “Ada”. Sviluppata nell’arco di diversi anni, con il coordinamento del procuratore aggiunto Nicola Gratteri e del sostituto Antonio De Bernardo, l’inchiesta era giunta al capolinea il 12 febbraio scorso, quando i militari avevano dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Cinzia Barillà, diretta nei confronti di 65 persone, accusate a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso.
Il 18 marzo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, sempre nell’ambito della stessa operazione, hanno sequestrato imprese, terreni, beni immobili ed autovetture a carico di ditte operanti all’interno del territorio dell’area Grecanica, tra le quali anche la Tripodi Impianti. Quest’ultima, operando da molti anni con la massima trasparenza, si è dichiarata, sin dall’inizio, estranea ai fatti che le venivano contestati.
A distanza di pochi giorni quindi dall’atto del sequestro probatorio, divenuto successivamente preventivo, la rappresentante legale della Tripodi Impianti SRL, Manti Francesca, potrà quindi continuare a dirigere le attività di gestione che le spettano.
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