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Sedici anni di reclusione sono stati chiesti per l’ex consigliere regionale Domenico Crea, principale imputato del processo “Onorata Sanità”, che si celebra nel Tribunale Collegiale di Reggio Calabria.
La richiesta é stata avanzata dal pubblico ministero Mario Andrigo, che, rappresenta l’accusa nel processo insieme a Marco Colamonaci.
Per il figlio di Mimmo Crea, Antonio, il pm Andrigo ha invece richiesto undici anni di reclusione:
Queste le richieste per gli altri imputati: due anni per Angela Familiari, moglie di Mimmo Crea (chiesta l’assoluzione per il reato associativo); un anno e quattro mesi per Annunziata Crea (per il reato di intestazione fittizia di beni); dieci anni e sei mesi per Antonino Roberto Iacopino (sette anni per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa); sette anni per Paolo Attinà; sei mesi per Giuseppe Scordo. Il pm Andrigo ha invece richiesto l’assoluzione per Mario Annibale Neri.
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