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Il ritrovamento del corallo nero rinvenuto, poco tempo fa a circa due miglia dalla costa di Amantea, ha riaperto alla possibilità di trasformare la zona di tutela biologica in area protetta con conseguente restringimento dell”area di pesca. La notizia sta suscitando serio allarmismo tra i pescatori locali che vedrebbero ridotta la loro attività.
L’on. Mario Pirillo, dopo un incontro con una delegazione di pescatori amanteani, ha scritto una lettera al Ministro per l’ambiente Corrado Clini, sottoponendo all’attenzione del Ministro le ripercussioni che l’estensione dell’area protetta avrebbe sul territorio e per le numerose famiglie che dipendono da quest’attività.
L’on. Pirillo ha spiegato che il corallo nero, esiste nei fondali della zona da sempre e che la marineria amanteana non ha mai creato problemi né ai fondali, né al corallo, anzi ha sempre fatto molta attenzione all’ecosistema marino.
L’on. Pirillo, dichiarandosi molto preoccupato, invita il Ministro, a considerare le tipicità dell’area, prima di prendere decisioni e ad incontrare presto i rappresentanti dei pescatori.
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