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All’alba del 7 ottobre, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Gioia Tauro, alla guida del Magg. Francesco CINNIRELLA, hanno tratto in arresto, in esecuzione all’ordine di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P del Tribunale di Palmi, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica che ha pienamente concordato con le risultanze investigative, M. T., di 77 anni di Palmi (RC), già noto alle FF.OO.
L’uomo è ritenuto responsabile dell’efferato omicidio in pregiudizio di MUSCO Livio, noto imprenditore agricolo locale, avvenuto in data 23 marzo 2013 a Gioia Tauro (RC).
All’epoca dei fatti, l’efferato gesto destò enorme scalpore nella cittadina pianigiana, poiché la vittima era molto nota per l’onesta storia della sua famiglia e per le locali aziende da questi gestite.
Dapprima, le indagini dirette dal pm dott. Luigi IGLIO, in seguito coordinate direttamente dal Procuratore Capo dott. Ottavio SFERLAZZA, coadiuvato dal pm dott. Rocco COSENTINO, concordavano sin da subito con le risultanze investigative degli uomini dell’Arma di Gioia Tauro, i quali hanno successivamente richiesto ed ottenuto la più rigorosa misura cautelare nei confronti dell’anziano omicida.
L’assassino, per motivi relativi ad interessi economico/finanziari, si sarebbe reso responsabile dell’omicidio premeditato del barone MUSCO Livio, introducendosi furtivamente all’interno della tenuta di famiglia per assassinarlo con spietata freddezza. L’uomo ha esploso all’indirizzo di MUSCO due colpi di pistola cal. 7,65 a bruciapelo, cogliendolo di sorpresa, mentre questi era seduto alla scrivania dello studio della sua abitazione.
Espletate le varie formalità l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi (RC) a disposizione dell’A.G. mandante.
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