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“Romano Prodi ha assolutamente ragione: o si stabilisce una strategia comune tra l’Europa, l’Italia e il Sud del Paese o lo sviluppo del Mezzogiorno tarderà ancora a lungo”.
Questo è quanto ha affermato il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che si è recato ieri sera per salutare l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi che era stato invitato a Locri per tenere una “lectio magistralis” molto partecipata sul tema “Il quadro mondiale e la politica mediterranea”.
“Il Mezzogiorno affronta e risolve i nodi storici che si sono accumulati nel corso di questi anni e che sono alla base del suo ritardato sviluppo –ha proseguito Oliverio– soprattutto se le regioni del Sud trovano un terreno comune sul quale costruire un rapporto fecondo con l’Unione Europea, con il Governo del Paese e se saranno capaci di mettere in campo idee, strumenti e progetti comuni. Io credo che mai come in questo momento storico il Mezzogiorno possa pesare e proporsi come risorsa per un Paese e per un’Europa che hanno assolutamente bisogno di un Sud capace di diventare motore della crescita e dello sviluppo sfruttando al massimo la sua proiezione nel Mediterraneo per aprire relazioni con i paesi della sponda sud di questo mare che è la nuova frontiera dello sviluppo e, soprattutto, per intercettare il volume di traffico che, anche a seguito del raddoppio del Canale di Suez, nei prossimi anni subirà un incremento esponenziale”.
“In questo senso –ha concluso Oliverio- Gioia Tauro può giocare un grande ruolo strategico per l’Europa e per l’Italia se trova, innanzitutto, la strada dell’unità e della progettualità. Non ce la stiamo mettendo tutta e continueremo a lavorare a tutti i livelli e con determinazione in questa direzione”.
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