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E’ stato conferito allo scrittore Oreste Kessel Pace di Palmi il premio alla carriera, a Rende.
Voluto dall’associazione culturale GUECI di Rende (CS) e dall’Accademia di Belle Arti e di Lettere di Salerno, il prestigioso riconoscimento è stato assegnato durante una serata di gran galà svoltasi nella ridente città calabrese, alla presenza di autorità del mondo politico e culturale, direttamente dalle mani del consigliere regionale Talarico e dalla presidente Anna Laura Cittadino, con la seguente motivazione: “Artista insignito del Premio alla Carriera per aver dato lustro al mondo culturale calabrese con i numerosi, qualificati e alti contributi negli ambiti storico, antropologico, artistico e sociale”
Classe 1974, autore di romanzi e racconti di stampo soprattutto storico, Oreste Kessel Pace (www.kessel.it) ha collaborato con riviste ed enti culturali anche internazionali.
In circa trenta anni, O.K.P. (www.kessel.it) ha svolto l’università di archeologia a Macerata dove ha svolto anche iniziative culturali. Ad oggi è escursionista, pubblicista culturale, guida turistica, critico letterario, relatore in convegni storici, divulgatore scientifico anche in documentari, biografo e ghost writer, giudice in premi letterari nazionali.
Tra le attività più significative, certamente, il contributo per il recupero del luogo di culto cristiano più antico della Regione Calabria: Il sito archeologico di san Fantino all’interno del Movimento omonimo. Ma anche la fondazione del Club Unesco a Palmi. Vanta inoltre la sua presenza all’interno dell’importante “Comitato Scientifico Internazionale per gli studi su San Rocco e la Storia Medievale” con sede a Voghera.
Oltre quindici romanzi, sessanta racconti, centocinquanta poesie, saggi e un’opera teatrale. Tra i romanzi pubblicati: “PALMI ANNO 2100” (opera giovanile ma considerato il primo romanzo di fantascienza mai scritto, ambientato e pubblicato in Calabria) il romanzo storico “SAN ROCCO di Montpellier” il mitologico “SCILLA”, lo storico/mitologico “RHEGION” e anche “ARTEMIDE” e l’ormai famoso romanzo storico “S. ELIA JUNIORE” presentato anche all’ultima edizione Salone Internazionale del Libro di Torino.
Tra i riconoscimenti: l’Anassilaos, il Calabria Cultura e Turismo, il Calabria Cultura, ben due Rhegium Julii, il Fata Morgana, il Metauros e poi il premio San Giacomo di Ferrara, ed altri.
Nel 2011 gli viene conferito il celebre Malafarina per “la ricerca nel territorio e la produzione letteraria” e nello stesso anno viene inserito nell’albo degli scrittori nazionali dalla Fondazione Ippolito Nievo di Roma.
Ad oggi, Oreste Kessel Pace, concentra i suoi studi sulla Civiltà Antiche del Mediterraneo, per le quali sta istituendo una importante ed unica biblioteca a Palmi: “oltre cinquanta millenni di storia ancora sepolta e sconosciuta ma sulla quale c’è moltissimo materiale per riportarla alla luce” e collabora con antropologi di fama internazionale, come il compianto professore Domenico Raso che riteneva Kessel il suo discepolo ed ereditario dei suoi studi apprezzati in tutto il mondo (tale da lasciargli in eredità la sua biblioteca privata, i documenti ed i manoscritti inediti che presto saranno a disposizione di tutti gli studiosi).
Durante il gran galà per la consegna del riconoscimento alla carriera di Rende, Oreste Kessel Pace a recitato la poesia “CANTO A DEMETRA” suscitando la commozione e una ovazione del pubblico.
Esattamente il giorno successivo, a Castrovillari, inoltre, è stato consegnato allo scrittore palmese (www.kessel.it) il premio “Leggende, miti e storie di Calabria” per il racconto storico “Santa Gregoria, la notte del diavolo” durante la festa medievale svoltasi nella turistica cittadina a cura dell’associazione Sifeum.
Oreste Kessel Pace è considerato un orgoglio per la cultura della Regione Calabria, amato e apprezzato anche in Sicilia, in Puglia, in Sardegna per il suo impegno nel mondo culturale.
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