Questo post é stato letto 21420 volte!
Il movimento politico LocRinasce – nel solco tracciato in tanti anni di attivismo finalizzato allo sviluppo dei concetti di democrazia e partecipazione nell’interesse della Città e dei cittadini – si è nuovamente riunito in occasione dell’assemblea svoltasi lunedì 26 novembre c.a. presso la propria sede in via Campo Sportivo/angolo Via Cosmano.
L’incontro, partecipato da alcuni degli amministratori uscenti della Città di Locri, tra cui l’ex Sindaco, Pepè Lombardo ed al quale hanno preso parte altresì liberi cittadini, rappresentanti dei quartieri ed operatori dell’informazione, ha posto all’ordine del giorno la discussione in merito alle risultanze della deliberazione n. 295/2012, adottata in data 15/11/2012 dalla Corte dei Conti – Sezione Regionale di controllo per la Calabria con riferimento al rendiconto finanziario per l’annualità 2010 del Comune di Locri.
All’uopo, nel corso del dibattito, è stata affrontata la più generale tematica relativa alla critica situazione economico-finanziaria del Comune di Locri con il precipuo intento di rendere edotti i presenti delle importanti e, certamente, non trascurabili conseguenze cui la procedura innescata dalla Corte dei Conti, a mezzo della citata deliberazione, potrebbe condurre.
Nella cornice – tipicamente ricca di contenuti e fortemente motivata dall’intento di fare chiarezza nell’interesse della Città di Locri – l’ex Presidente del Consiglio Comunale, avv. Antonio Cavo, per primo, e Pepè Lombardo, in seguito, hanno evidenziato come la deliberazione della corte dei Conti n. 48 del 24/05/2012, prendendo le mosse dalle risultanze del rendiconto finanziario 2010, adottato il 30/04/2011 dall’allora Sindaco Francesco Macrì, abbia evidenziato uno sconcertante quadro di criticità, attese le gravissime irregolarità riscontrate.
Il Consiglio Comunale di Locri nella seduta del 29/06/2012 ha preso atto di tali risultanze ed, in aderenza ai moniti lanciati dalla Corte dei Conti, tesi a prefigurare un sicuro dissesto dell’Ente in assenza di interventi volti ad epurare i conti del Comune dalle poste di bilancio contaminate da manovre poco chiare e non in linea con le più comuni, conosciute e senz’altro conoscibili norme di legge in materia di bilancio, ha adottato ogni atto e azione idonee ad eliminare e/o a diminuire gli inconvenienti segnalati, servendosi dell’ausilio offerto dagli uffici finanziari e dall’organo di revisione.
Il sopraggiungere della Relazione Ministeriale redatta dal funzionario del Ministero dell’Economia, Dr. Cervellini in data 13/09/2012, ha fornito l’Ente di nuovi elementi ed un quadro più preciso della situazione finanziaria dell’Ente, ben più allarmante di quanto presagito; la stessa relazione, inviata oltre che al Comune anche alla stessa Corte dei Conti, certificava i gravissimi squilibri finanziari relativi agli anni 2007-2010, caratterizzati da dati di bilancio non veritieri e/o non attendibili con violazioni ripetute del patto di stabilità e dei vincoli previsti dalla normativa vigente.
Ma vi è di più. Pepè Lombardo, nel corso dell’assemblea ha più volte sottolineato che la Corte dei Conti aveva già acclarato e debitamente documentato la gravità della situazione finanziaria in cui versa il Comune di Locri nelle deliberazioni trasmesse al Comune negli anni precedenti, ponendo all’attenzione degli organi competenti ogni valutazione circa eventuali responsabilità in capo ad amministratori, dipendenti comunali e organi di revisione.
E’ bene sottolineare – dice l’ex Sindaco On.le Lombardo che “l’amministrazione da me guidata ha cercato in ogni modo di affrontare la grave situazione finanziaria e, sulla scia delle indicazioni offerte dalla Corte dei Conti, ha messo in atto ogni misura idonea al perseguito risanamento; in particolare, ha provveduto alla drastica riduzione delle spese, all’operazione di rideterminazione dei residui più volte richiesta dalla Corte dei Conti che ha portato ad un disavanzo di amministrazione di circa 4 milioni di euro per l’anno 2011. Tuttavia, ha dovuto evidenziare l’impossibilità di adottare nell’immediato comportamenti risolutivi che possano sanare le gravi irregolarità poste in essere negli anni 2007-2010 che hanno creato una situazione debitoria insostenibile, aggravata dalla consistente e ripetuta sopravvalutazione delle entrate che ha determinato consistenti disavanzi economici e risultati di amministrazione ripetutamente inattendibili”.
Il dibattito si è concluso con l’invito agli organi di stampa di bene adempiere al dovere di informazione nei confronti dei cittadini, il cui correlato diritto ad essere informati, non può prescindere dalla necessità del recupero dell’obiettività e della serenità nella divulgazione di notizie vere e fondate su atti amministrativi ufficiali.
il Presidente il Coordinatore
Francesco Mammì Pietro Parrotta
Questo post é stato letto 21420 volte!