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di Francesco Iriti
Progetto per un Info – Point per la Sclerosi Multipla a Melito Porto Salvo. Importante novità quella resa nota nei giorni scorsi durante il convegno su “CCSVI e Sclerosi Multipla” nel comune melitese. L’iniziativa è stata creata per donare un punto di riferimento e di ascolto per le persone con sclerosi multipla e le famiglie residenti nella zona Jonica in provincia di Reggio Calabria.
La referente del progetto è la dottoressa Mimma Mandica la quale si preoccuperà di coordinare le attività dei volontari e di attuare le linee guida della sede centrale. Assunta Mazzei ha rivolto “un ringraziamento particolare per l’attivazione di questo progetto va all’ingegnere Giuseppe Meduri che personalmente ha messo a disposizione i locali dove poter svolgere le attività previste dallo statuto associativo, e la sua sensibilità verso l’argomento, ci rende fiduciosi della buona riuscita del progetto”.
Molti gli interventi di specialisti del settore che si sono alternati al tavolo dei lavori presentando le ultime novità in tema di ricerca per dare risposte a tutti coloro che devono fare i conti con una malattia che affligge un numero sempre crescente di persone. Hanno preso la parola anche Giovanni Perri, radiologo (“Cos’è la CCSVI; Diagnosi della CCSVI mediante Ecodoppler”), Pietro Volpe, Direttore di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria ( “La CCSVI e la sua correlazione con la sclerosi multipla; L’angioplastica e la sicurezza del trattamento”), Maria Angela Polifrone, psicologa (“Aspetti psicologici nella Sclerosi Multipla”)
La presidente dell’associazione regionale della CCSVI nella Sclerosi Multipla – Calabria, Assunta Mazzei ha presenterà la mission dell’associazione e i progetti futuri. Il convegno, inoltre, ha voluto far conoscere la nuova scoperta e teoria del prof Paolo Zamboni in modo corretto e realistico, per evitare le informazioni poco corrette che circolano sulla CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro – Spinale) e la sua correlazione con la Sclerosi Multipla.
La CCSVIè stata scoperta dal prof Paolo Zamboni, di Ferrarra, e il suo legame conla SMè stato esaminato in uno studio pilota condotto in collaborazione con il dott Fabrizio Salvi neurologo di Bologna. Dagli studi è emerso chela CCSVIsi associa in modo preoccupante alla sclerosi multipla. Nei malati di CCSVI il sangue sporco, che scende dal cervello, fatica ad arrivare al cuore a causa degli ostacoli nelle vene come: stenosi, restringimenti, ispessimenti o valvole malformate.
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