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Nova Bovalino sostiene pienamente le iniziative intraprese da esponenti della minoranza consiliare che, con note stampa ed interrogazioni rivolte al Sindaco ed alla Giunta municipale, hanno evidenziato alcune criticità che affliggono ormai da tempo la nostra città puntando il dito contro il modus operandi di questa Amministrazione.
Tale considerazione è accompagnata dalla constatazione che, alla ormai costante opposizione di Nova Bovalino, si aggiunge quella degli altri gruppi consiliari di minoranza.
E’ indispensabile, infatti, che ognuno dia il proprio contributo affinché si possa sostenere e portare avanti un’attività di controllo e di critica nei confronti dell’operato dell’esecutivo.
L’unico rammarico che si unisce a tale condivisione di intenti è che, purtroppo, né il Sindaco né la Giunta si sono mai degnati di dare una risposta alle numerose interrogazioni consiliari presentate fin dall’insediamento dell’attuale Amministrazione.
Infatti, benché Nova Bovalino abbia sempre privilegiato la strada istituzionale per muovere le proprie critiche e fare opposizione, l’esecutivo non ha mai saputo e/o voluto rispondere agli innumerevoli atti consiliari prodotti e inerenti le tematiche sia di carattere politico che amministrativo.
Ciò non toglie che la costante azione di vigilanza e controllo ha probabilmente evitato che l’Amministrazione producesse più danni di quanti cagionati sino ad oggi.
Non vi è dubbio che le inefficienze prodotte dal governo municipale hanno una matrice comune: la sprovveduta gestione delle finanze comunali e l’inerzia politico-amministrativa dell’intera maggioranza consiliare.
Lo stato di salute finanziaria dell’Ente si sta già palesando in tutti i suoi elementi poiché, fin dal suo insediamento, la Giunta (anzi, le Giunte Mittiga) non ha mai razionalizzato la spesa corrente, implementato le entrate, elaborato uno strumento di programmazione economico-finanziario deflattivo delle criticità ereditate dalle precedenti Amministrazioni ed acuite da quella attuale.
Si continua a non saper riscuotere le entrate tributarie accertate e le entrate extratributarie, andando avanti con fittizi pareggi di bilancio e con l’ormai abusato sistema di iscrizione in bilancio di residui attivi per crediti vetusti e di quasi impossibile riscossione.
In questo quadro amministrativo dai contorni grigi non basta autoassolversi, scaricando le colpe sulle passate Amministrazioni, perché tale comportamento tenta soltanto di celare gli errori macroscopici in tema di programmazione economico-finanziaria.
Un esempio su tutti: la maggioranza consiliare ha giustificato l’operazione di rinegoziazione dei mutui con la speranza di poter finanziare la spesa corrente ed, in particolare, l’acquisto di un mezzo per il servizio di raccolta rifiuti.
Il risultato è stato fallimentare, confermando tutte le eccezioni ed obiezioni mosse da Nova Bovalino in Consiglio Comunale:
1. inutilità ed onerosità della rinegoziazione;
2. modestissime economie ottenute a fronte di un prolungamento temporale (30 anni) di mutui prossimi alla scadenza (5 anni) e un aggravio di centinaia di migliaia di euro;
3. rilievo della Corte dei Conti –Sezione Regionale della Calabria (delib. N. 529/2011 del 25.11.2011) che ha censurato l’operazione, precisando testualmente che: “l’operazione di rinegoziazione posta in essere dall’ente non comporta alcuna riduzione del debito, ma di fatto prolunga il periodo di ammortamento dei prestiti”; oltre alla censurata irregolarità per avere destinato le economie (modeste) al finanziamento della spesa corrente, in contrasto con il divieto posto dall’art. 119 TUEL;
4. mancato acquisto del mezzo e conseguente ricorso ad un servizio di nolo a freddo di un auto compattatore per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Ad una siffatta realtà politico-finanziaria non può che corrispondere una inesistente attività dei singoli assessori, puntualmente avallata dal Sindaco.
La loro indifferenza, inerzia ed incompetenza li rende, ormai, a tutti gli effetti, solamente percettori, senza alcun merito, di redditi provenienti dalle finanze dello Stato.
La punta dell’iceberg di tale inefficienza è rappresentata dalla pessima gestione del servizio di raccolta dei rifiuti che si espleta senza alcuna programmazione e con un enorme spreco di denaro.
Le modalità operative di questa Amministrazione oltre a costituire grave violazione di legge per gli sprechi e l’inadeguatezza, rappresentano la vera essenza di questa compagine che, nel tentativo maldestro di disorientare l’opinione pubblica e nascondere le proprie responsabilità, non ammette che tale stato di cose dipende dalla mancanza di:
• un serio progetto per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
• un servizio di raccolta degli ingombranti e raee;
• un servizio di raccolta differenziata;
• un regolamento comunale che disciplini la gestione dei rifiuti urbani nel rispetto dei principi e delle disposizioni contenute nell’art. 198 d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152;
• una corretta gestione delle risorse umane impiegate allo scopo.
Il persistere di tale situazione di totale inefficienza richiede, dunque, oltre agli ordinari interventi consiliari e a mezzo stampa, anche azioni tese al coinvolgimento attivo di tutte le forze sociali in campo.
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