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“Bovalino è stanca. Stanca di essere in balìa degli eventi che, invece di vederla protagonista attiva in un territorio difficile da vivere, la vedono come comunità destinata a subire ogni tipo di sopruso e di emarginazione”.
E’ quanto afferma il Consiglio Direttivo del Movimento “Nova Bovalino” in una nota stampa diramata a seguito del furto perpetrato ai danni della nota gioielleria Iemma.
“L’assoluta indifferenza delle Istituzioni, la ormai atavica incapacità amministrativa, il sempre più accentuato isolamento per mancanza di infrastrutture, la presenza sempre più pressante della macro e della micro criminalità, hanno ridotto la nostra cittadina a terra di conquista senza alcuna garanzia per chi vorrebbe vivere in maniera normale e civile il proprio territorio.
In un periodo di crisi economica nazionale – prosegue la nota – Bovalino, già “menomata” da questa situazione, si ritrova a dover affrontare un altro tipo di crisi, un’emergenza ancora più grande: l’impossibilità per i propri cittadini ed operatori economici di svolgere serenamente e dignitosamente il proprio lavoro, perché ogni giorno si vive con la minaccia reale di poter essere vittima di furti, intimidazioni e ogni altro tipo di sopraffazione.
Nonostante ciò, però, bisogna continuare a lottare e impedire ai nostri giovani di andare via. I problemi non si risolvono fuggendo, ma affrontandoli.
E’ per questo Bovalino esige risposte serie e concrete da parte di Chi nulla dà in termini di servizi e tutele. Deve necessariamente finire il tempo delle sole e rituali pacche sulle spalle e dichiarazioni di solidarietà. Non si può continuare a sopravvivere rinunciando ai più elementari diritti che una società moderna e civile deve garantire ad ogni cittadino. Lo sdegno è grande – conclude il comunicato – così come è grande e ferma la determinazione a lottare per noi e per le generazioni future”.
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