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E’ con grande gioia che saluto la notizia del contributo di 1,2 milioni di euro, da parte della Giunta Regionale della Calabria, per rilanciare il porto di Saline Joniche. Finalmente, si intravede la luce in una delle zone più marginali della nostra provincia che, da tempo, reclamava interventi di un certo spessore al fine di potere sperare una inversione di tendenza rispetto al degrado sociale ed economico che la affligge da tempo. Una zona, quella del basso jonio reggino, che, come ho sempre evidenziato, ha una forte vocazione turistica con tutte le sue bellezze naturalistiche e le varie aree sic che la impreziosiscono e la caratterizzano.
Il rilancio del porto di Saline è una buona base di partenza per offrire nuove opportunità di sviluppo ed occupazione a tutto il comprensorio e ciò andrà nel senso che ho sempre auspicato cioè rispettando la vocazione naturalistica e paesaggistica del territorio, senza oltraggiare quelle bellezze che il creato ci ha regalato.
Dico, pertanto “si”, al Porto, plaudendo alla sensibilità ed alla lungimiranza della Giunta Scopelliti, ma ribadisco il mio “no” alla Centrale a carbone che, invece, calpesta le caratteristiche di una delle aree più suggestive della nostra provincia.
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