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«L’Asp di Reggio Calabria non paghi il suo ex consulente per il quale il commissario alla sanità calabrese, Massimo Scura, aveva previsto lo scandaloso compenso di 600 euro al giorno».
Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che in proposito ha inviato una diffida al commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Santo Gioffrè, «affinché non liquidi al consulente, dimessosi di recente, il corrispettivo previsto, in quanto non ha portato a compimento il mandato».
«In ogni caso – ha aggiunto la parlamentare M5s nella diffida a Gioffrè, trasmessa anche alla Corte dei conti – si richiede la documentazione completa del lavoro svolto dallo stesso soggetto attuatore fino alla data delle sue dimissioni. Si chiede anche con quali criteri e sulla base di quali risultati verrà eventualmente corrisposto un corrispettivo al medesimo soggetto attuatore. Siano, invece, pagate le spese affrontate dal dott. Pietro Evangelista nello svolgimento dell’incarico».
Nesci commenta: «Noi 5 stelle avevamo denunciato questa scandalosa consulenza alla procura e alla Corte dei conti, chiedendo al governo di sospenderla. Il commissario Scura, infatti, aveva nominato il consulente a 600 euro al giorno senza procedura pubblica, suscitando la reazione indispettita dei ministeri vigilanti.
L’aspetto inquietante è che l’Asp reggina ha trovato i soldi per il consulente ma non quelli per il ricovero fuori regione del giovane Domenico Larosa, gravemente disabile».
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