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Nelle ultime ore, le forze dell’ordine hanno effettuato l‘arresto di una donna quarantenne di origini reggiane, sospettata di essere coinvolta nell’abbandono di un neonato, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto domenica scorsa sugli scogli della darsena di Villa San Giovanni.
L’arresto è stato eseguito dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, su mandato della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha coordinato le indagini sulla tragica vicenda. La donna è accusata di infanticidio aggravato dall’abbandono materiale e morale del neonato.
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, la donna avrebbe agito poco dopo il parto di una delle sue figlie minori, riponendo il neonato appena nato all’interno di uno zainetto e abbandonandolo sulla scogliera di Villa San Giovanni.
Le indagini sono partite dalla segnalazione dei Carabinieri di Villa San Giovanni riguardo allo stato di gravidanza di una minore, facente parte della famiglia della donna arrestata. Gli investigatori hanno analizzato i sistemi di videosorveglianza della zona, ricostruendo parte del percorso compiuto dalla sospettata prima dell’abbandono dello zainetto.
La donna è stata quindi associata al carcere di Reggio Calabria in attesa dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
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