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Sono stati sequestrati beni dalla Dia di Reggio Calabria, per circa 1,2 milioni di euro, all’imprenditore edile Giuseppe Malara, 59 anni, e a Santo Gambello (37), sottoposto a sorveglianza speciale.
I due, nel luglio 2007, sono stati arrestati nell’ambito dell’Operazione “Gebbione”, che ha permesso di svelare le infiltrazioni criminali della consorteria mafiosa Labate nelle attività economiche imprenditoriali nella zona-sud della città di Reggio Calabria.
La vicenda giudiziaria si era conclusa con l’assoluzione di Malara, mentre Gambello fu condannato a 6 anni e 4 mesi per associazione mafiosa e fittizia intestazione di beni.
Nel mese di luglio dello scorso anno, l’imprenditore Malara era stato colpito da un altro provvedimento di sequestro beni sia aziendali che personali, il cui valore era stato quantificato in circa 25 milioni di euro.
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